Albenga/Villanova. Dopo giorni e giorni di polemiche infinite, quello dell’autovelox posto sulla Sp6 tra Albenga e Villanova è ormai diventato un caso nazionale. Non tanto la sua installazione, quanto l’autentica sommossa popolare scatenata dalla prima raffica di multe rischia ora di fare scuola in tutta Italia, tanto che alla storia dei “plurimultati di Albenga” si stanno interessando tutti i network televisivi.
Questa mattina la prima apparizione televisiva, a cura di Mediaset: centinaia di persone sono accorse alle 9.30 presso l’autovelox collocato all’altezza della Granero Flor per l’appuntamento con la troupe (vedi foto). Presenti sul posto i comitati cittadini ed i sindaci di Albenga, Villanova, Garlenda e Casanova. Molte le persone intervistate, tutte con più di una multa e quasi sempre per velocità di pochissimo superiori al limite (in diversi casi addirittura con una velocità rilevata di 56 km/h, quindi di un solo chilometro oltre il limite e la tolleranza). A ribadire quanto la situazione sia paradossale è stato, involontariamente, il passaggio di una comitiva di ciclisti, transitata rigorosamente oltre i 50 km/h (ma, ovviamente, “non multabile” per l’assenza di una targa). L’intervento registrato questa mattina andrà in onda durante i vari telegiornali di Mediaset della giornata, a partire dalle 11.30.
Martedì, invece, dovrebbe essere la volta di Rai 1, che a sua volta dedicherà parte del proprio palinsesto alla storia del velox ingauno. Luogo e orario sono ancora in via di definizione, ma in ogni caso quello di stamattina potrebbe rappresentare soltanto l’antipasto di un’autentica “maratona televisiva” per gli sfortunati automobilisti di Albenga e Villanova.
Nel frattempo le polemiche continuano più furiose che mai, dopo la “rivelazione” del fatto che ad oggi solo per le violazioni accertate dall’autovelox di Albenga sarebbero stati verbalizzati oltre 5 milioni di euro di sanzioni (a fronte di una cifra messa a bilancio di poco superiore al milione). Il clima è ormai diventato davvero rovente, tanto che si è arrivati all’eccesso: venerdì pomeriggio in Provincia è arrivata una busta, destinata all’Ufficio Viabilità, contenente 4 proiettili ed una lettera di insulti riferiti proprio alla questione autovelox.
E intanto spunta una nuova forma di protesta, fortunatamente pacifica: presentare, per ogni multa, un singolo ricorso al Prefetto con richiesta di audizione personale. “Il ricorso al prefetto é gratuito – ricordano sul gruppo Facebook creato dagli utenti ‘puniti’ dall’autovelox – poi hanno 150 giorni di tempo per fissare l’audizione e deciderlo”. L’idea è quella di paralizzare completamente l’ufficio con oltre 20.000 richieste di audizione personale, una molte di lavoro evidentemente inconcepibile ed insostenibile per qualsiasi ente.
Tra accuse alla Provincia di utilizzare gli autovelox per “sistemare” il bilancio e repliche dell’Ente sull’assenza di incidenti mortali da quando l’apparecchio in funzione, il sospetto che sta nascendo in molti è semplice: se in soli 4 mesi si è raggiunta, con un solo autovelox, una cifra di 4 volte superiore a quella preventivata per tutti gli autovelox in tutto l’anno, è più che plausibile che qualcosa, nel modo in cui quell’autovelox è posizionato o segnalato, non funzioni. Altrimenti non si spiegherebbe né “l’ecatombe” di automobilisti (in tanti, troppi hanno preso decine di multe) né un introito così sproporzionato rispetto alle attese.
leggi anche

Velox, il dato: “Coi due apparecchi di Albenga già 5 milioni di euro di multe in tre mesi”. La Provincia smentisce

Velox, lite in provincia. Sindaci: “Non votiamo il bilancio”, Giuliano: “Volete lasciare al freddo le scuole?”

Busta con proiettili in Provincia, Ciangherotti solidale: “Protesta velox giusta, ma violenza ingiustificabile”

“Velox”, proiettili alla Provincia. Il sindaco Molinaro: “Atto inaccettabile e odioso”











