Piano provinciale

Dopo Tpl e Acque Pubbliche Savonesi ora tocca ai rifiuti, ma la Val Bormida chiede un suo ambito

Convocata assemblea dei sindaci e Consiglio provinciale: al via l'iter sulla gestione del servizio

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Provincia. Dopo il nuovo assetto del trasporto pubblico di Tpl Linea con l’house providing e la nuova governance del servizio idrico e della depurazione con Acque Pubbliche Savonesi, ora sarà la volta di ridisegnare la completa gestione dei rifiuti nella provincia savonese. Per domani, venerdì 10 gennaio, alle ore 11.00, è stata convocata una assemblea dei sindaci a Palazzo Nervi a cui seguirà una seduta ad hoc del Consiglio provinciale.

Il savonese, quindi, si prepara a definire il nuovo piano provinciale dei rifiuti, con scadenza a fine 2020. Se per l’Ato di ponente, ovvero da Laigueglia a Borgio Verezzi, la partita è stata già giocata e conclusa con la decisione di affidamento in house del servizio di raccolta con Albenga comune capofila, resta ancora da ultimare il delicato passaggio degli altri ambiti territoriali.

Esclusa la città capoluogo di provincia, ovvero Savona, coinvolta direttamente nella vicenda di Ata e dalla decisione del concordato in Tribunale che impone una vendita ai privati del 49% e che farà ambito a se stante, in ballo resta ancora l’Ato che dovrebbe comprendere il territorio da Finale Ligure a Varazze, Val Bormida compresa. Ecco che lo scontro potrebbe animare l’assemblea dei sindaci di domani, in quanto i comuni valbormidesi hanno espresso volontà di creare un sub-ambito separato, una linea che potrebbe rimescolare le carte del piano provinciale.

Quella di domani si preannuncia una giornata decisiva per capire il futuro assetto della gestione dei rifiuti in provincia, non solo per vedere le possibilità di uno “spacchettamento” degli Ato, ma anche per stabilire i comuni capofila e il conferimento del servizio, se sarà anche in questo caso (o casi), come per il ponente savonese, in house provinding, vale a dire una tipologia di governance che garantirebbe un controllo pubblico sul servizio evitando inoltre le procedure di gare d’appalto.

La Provincia di Savona deve mettere mano all’iter amministrativo, con i relativi atti, per arrivare alla scadenza imposta (relativa all’adempimento della legge regionale sul ciclo dei rifiuti), con un piano definito e pronto a partire nella sua operatività dal 1 gennaio 2021.

L’obiettivo del nuovo piano provinciale dei rifiuti è quello di riorganizzare il settore nel savonese, favorendo economie di scala, ottimizzazione e razionalizzazione del servizio di raccolta, implementando al tempo stesso i livelli di differenziata.

Quello che uscirà dalla nuova governance, inoltre, potrà aprire scenari diversi per le ditte del settore, che attendono le decisioni finali di tutti gli ambiti territoriali sulle modalità di affidamento della raccolta rifiuti.

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