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Tamponi gratuiti per chi non può fare il vaccino. E in Liguria è boom di richieste alle farmacie

Approvato in Regione ordine del giorno di Pd-ArtUno, Arboscello: "Una misura per l’interesse dei cittadini liguri e per impiegare al meglio le risorse a disposizione"

Il punto tamponi drive-trough di Cairo

Regione. In Consiglio regionale è passato all’unanimità l’ordine del giorno del gruppo Pd-Articolo 1, che il consigliere regionale Roberto Arboscello ha presentato come primo firmatario, per “garantire la gratuità dei tamponi ai soggetti impossibilitati all’assunzione del vaccino anti Covid-19”.

“Abbiamo ottenuto quindi dalla giunta Toti, di impegnarsi su questo fronte, per consentire mobilità e socialità in sicurezza alla maggior parte della popolazione ligure, anche quella che per età o particolari condizioni sanitarie, a causa di patologie pregresse, è impossibilitata a ricevere il vaccino”.

“Una misura concreta e imprescindibile, per l’interesse dei cittadini liguri e per impiegare al meglio le risorse a disposizione. Con il fine ultimo e condiviso di arginare la pandemia e mettere in sicurezza la Regione e i tutti i contesti sociali”, conclude Arboscello.

Al momento in Liguria è già attivo un accordo per effettuare tamponi rapidi in farmacia a prezzo calmierato tra i 20 e i 35 euro a seconda della tipologia del test, con un boom di richieste negli ultimi giorni.

“Da quanto esiste l’accordo abbiamo effettuato circa 45mila tamponi, segno che anche il prezzo attuale è accettato di buon grado – spiega Giuseppe Castello, presidente di Federfarma Genova -. I colleghi mi hanno riferito che negli ultimi giorni la richiesta è aumentata per alcuni motivi: i matrimoni e le feste che si concentrano in questo periodo, le partenze per le vacanze e il green pass che dal 6 agosto sarà richiesto per molte attività”.

A breve dovrebbe entrare in vigore a livello nazionale un protocollo per un prezzo calmierato che potrebbe essere ancora più basso (si parla di 15 euro a tampone per quelli di prima generazione, che sono anche meno precisi): La bozza di intesa tra ministro della Salute, commissario straordinario per l’emergenza, Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite sarà tra i testi all’esame della Conferenza delle Regioni straordinaria convocata a Roma dal presidente Massimiliano Fedriga domani (4 agosto) alle 9.30.

“La sostenibilità del prezzo calmierato dipende da vari fattori, tra cui il prezzo di acquisto per le farmacie – spiega ancora Castello -. Noi abbiamo un ricarico obbligatorio sul servizio, alcuni pagano infermieri o personale specifico. Se ci verremo incontro con le aziende che li distribuiscono, credo che con 15 euro si possa soddisfare la richiesta”.