Alassio. Per gli 883 dell’esordio, quelli di “Hanno ucciso l’uomo ragno”, era il Bronx quello della “solita notte da lupi”. Per i conducenti di Tpl, invece, è Alassio il luogo dove, ogni venerdì sera, vivere ore di passione.
E’ successo anche nella notte appena trascorsa, quando il conducente di un mezzo si è trovato a vivere una “ultima corsa” davvero movimentata. Poco prima delle 2, infatti, sono iniziati i problemi.
Il prologo è avvenuto alla fermata di fronte al Comune di Alassio, dove attendeva un gruppo di ragazzi visibilmente ubriachi e senza mascherina. Il conducente non ha aperto le porte e non li ha fatti salire, suscitando l’ira del gruppo che ha preso a calci il mezzo.
A bordo c’erano invece altri due ragazzi, saliti senza biglietto: per loro sfortuna sul mezzo c’erano anche diversi verificatori, impegnati non tanto nel controllo dei titoli di viaggio quanto nel servizio di scorta. Inevitabile la multa per i due giovani, che però si sono rifiutati di fornire i documenti: a quel punto il personale del mezzo ha chiesto l’intervento di polizia e carabinieri, in vista della fermata di fronte alle Vele.
Lì, mentre salivano altri ragazzi appena usciti dalle discoteche, sono arrivati sia i poliziotti che una pattuglia di carabinieri. E anche qui, di fronte alle forze dell’ordine, alcuni ragazzi si sono rifiutati di fornire i documenti per essere controllati e identificati. Uno di loro, di fronte alla sanzione comminatagli dai verificatori, è arrivato a dare fuoco alla multa direttamente a bordo del bus, davanti agli agenti.
“Fortunatamente non si registrano particolari danni – commenta Giovanni Ferrari Barusso, direttore generale di Tpl – Purtroppo devo dire che episodi come quello di stanotte in realtà sono ormai la normalità. Per il nostro personale serate così, nell’alassino e più in generale dove ci sono giovani e discoteche, sono diventate una routine. Proprio per questo era stato predisposto il servizio di scorta con i verificatori, in modo da dare una mano agli autisti”.