Oggi ore 18

Chiusura di corso Roma a Loano, i commercianti: “Chi sta all’interno subisce concorrenza sleale, pronti al ricorso al Tar”

"Ci rammarica molto che le 208 firme raccolte abbiano così scarso peso agli occhi dell'amministrazione"

Loano corso roma

Loano. Entrerà ufficialmente in vigore oggi, venerdì 2 luglio, l’ordinanza del sindaco Luigi Pignocca che dispone la chiusura al traffico veicolare di corso Roma a Loano tutti i venerdì e sabato di luglio e agosto dalle 18 alle 2 del giorno successivo e poi, in maniera continuativa, dal 6 al 22 di agosto.

Un’ordinanza che, oltre ad aver acceso il dibattito politico spaccando su due fronti opposti la maggioranza e la minoranza, ha fatto storcere il naso a buona parte dei commercianti del centro storico. Proprio questi ultimi, nelle scorse settimane, hanno dato il via ad una raccolta firme (sottoscritta da 208 negozianti) per chiedere all’amministrazione di rivedere la decisione, ritenuta penalizzante per tutti quegli esercizi situati “non sul lungomare” ma all’interno del carruggio loanese.

Secondo i negozianti, infatti, l’isola pedonale dirotterà la gran parte di residenti e turisti sul lungomare, facendo venire meno l’afflusso di potenziali clienti che, specie dopo il lungo e duro periodo di chiusura, poteva rappresentare una vitale boccata d’aria per gli affari.

La posizione dell’amministrazione è ribadita dal sindaco Pignocca in una lettera fatta recapitare ad uno dei promotori della petizione giusto nella giornata di oggi: “ Storicamente, fin dagli anni ’70, il lungomare di Loano veniva chiuso alla circolazione veicolare, dalla sera al mattino, per tutto il periodo estivo, come spesso accade nei Comuni caratterizzati da turismo balneare – ricorda il primo cittadino – I provvedimenti di limitazione del traffico, come la zona a traffico limitato, sono adottati al fine di migliorare la qualità della vita nelle zone di maggior affluenza turistica. Infatti, come noto, durante il periodo giugno-settembre, si riscontra un significativo aumento delle presenze turistiche. In particolare corso Roma, in orario serale, viene popolato da persone che oltre a passeggiare, usufruiscono dei locali pubblici fino a tarda notte”.

“La stagione estiva 2021 è caratterizzata dalla fase di riapertura e graduale ripresa delle attività economiche e sociali successiva alle fasi di chiusura (il cosiddetto lockdown) che hanno interessato il contenimento dell’emergenza epidemiologica. In questa fase è necessario garantire il distanziamento sociale e ridurre il rischio di assembramenti. Per raggiungere questi obiettivi tutti i Comuni d’Italia, soprattutto turistici, hanno disposto procedure semplificate per concedere occupazioni di suolo pubblico straordinarie. Ciò comporta la presenza di maggior turismo a beneficio di tutte le attività economico produttive presenti nel territorio”.

“Pertanto, al fine di ridurre i possibili rischi che si potrebbero verificare alla circolazione pedonale e per agevolare la fruizione dei locali pubblici da parte degli utenti al fine di garantire il distanziamento sociale, l’amministrazione comunale intende istituire una zona a traffico limitato lungo corso Roma limitatamente ai seguenti periodi: dal 2 luglio al 31 luglio e dal 27 agosto al 29 agosto tale provvedimento sarà limitato ai soli giorni di venerdì e sabato dalle ore 18 alle ore 2; dal 6 agosto al 22 agosto sarà esteso a tutti i giorni della settimana con orario 18-2. Ciò in accordo con i rappresentanti del Comitato Loanese che riunisce Confcommercio Loano, Fipe Loano, Associazione Balneari Loanesi, Associazione Loanese Albergatori, Pro Loco Loano ASP, Associazione Vecchia Loano, Associazione Culturale Polivalente”.

E poi sottolinea: “Come richiesto, la ‘chiusura di corso Roma al traffico in tutti i giorni ed in qualsiasi fascia oraria’ non verrà effettuata. L’amministrazione ringrazia per il contributo ed è pronta a rivedere il progetto nel caso non funzionasse”.

Luca Steffanina, l’altro ideatore della petizione, oggi commenta: “Abbiamo apprezzato la presa di posizione, favore delle nostre istanze, giunta dall’assessore Luca Lettieri e dai consiglieri del gruppo Pd. Ci soddisfa molto meno, invece, la risposta che ci è giunta dal sindaco Luigi Pignocca. Come già ribadito in precedenza, riteniamo che la chiusura di corso Roma faccia contenta solo una piccola cerchia di commercianti loanesi. Anzi, si verrà a creare una sorta di ‘concorrenza sleale‘ tra i colleghi presenti sul lungomare, che potranno disporre di maggiori spazi per i loro dehors che comunque hanno già avuto modo di ingrandire grazie agli ampliamenti concessi dal Comune; chi ha un’attività all’interno del centro storico, invece, non solo ha potuto beneficiare di questa misura in maniera molto minore, ma ora si troverà anche ‘beffato’ dal fatto di vedere altri allargare ulteriormente gli spazi a loro disposizione. E poi: il sindaco afferma che è necessario garantire distanziamento ed evitare assembramenti: ma allora questo era necessario anche e soprattutto lo scorso anno, quando la campagna vaccinale non era nemmeno iniziata; eppure, lo scorso anno non se n’è fatto nulla”.

“Ci rammarica molto che le 208 firme raccolte abbiano così scarso peso agli occhi dell’amministrazione. Come detto, si tratta della quasi totalità dei commercianti del centro storico. E tanti altri avrebbero voluto firmare, ma ormai la petizione si è conclusa ed è stata protocollata in municipio. Sono 208 negozianti della città, che domani potranno essere anche 208 elettori (e forse anche di più, calcolando anche i loro famigliari). A questo punto valuteremo le prossime mosse. Magari facendo un ricorso al Tar”.

“Abbiamo visto che la questione è stata affrontata anche in consiglio comunale e che ha causato una profonda spaccatura all’interno della maggioranza e della minoranza. Questo ci dispiace. Anche perché riteniamo che la città abbia questioni ben più importanti da affrontare. Forse con una soluzione condivisa si sarebbe potuto evitare lo scontro. Anche perché noi commercianti abbiamo sauto della decisione non dalle associazioni di categoria, ma per vie traverse. Lo scorso anno Fipe era contraria alla scelta di chiudere la passeggiata, mentre quest’anno pare essere favorevole. Non capiamo questo cambio di idea da cosa nasca”.