La Regione Liguria stipulerà una polizza assicurativa per rimborsare i turisti stranieri delle spese mediche e di quelle per l’eventuale prolungamento del soggiorno in caso di infezione da Covid-19. È quanto prevede un emendamento al disegno di legge 65, che contiene un pacchetto di modifiche in materia finanziaria e non solo, presentato dalla giunta e approvato oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.
Il provvedimento, si legge nel testo, ha l’obiettivo di “promuovere l’offerta turistica regionale e far fronte alle ricadute economiche negative sul settore turistico a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza epidemiologica globale da Covid-19″. La polizza servirà a coprire il rimborso per le “prestazioni erogate dalle strutture del servizio sanitario regionale” e per i “costi di prolungamento del soggiorno durante la loro permanenza sul territorio regionale quali ospiti delle strutture turistico-ricettive” come definite dalla normativa regionale in materia.
Per istituire la polizza, che avrà valore fino al 31 dicembre 2021, la Regione istituisce un fondo straordinario per il sostegno al turismo con un importo di 300mila euro. Queste risorse a loro volta verranno attinte dal fondo straordinario per l’emergenza Covid previsto dal bilancio di previsione 2020-2022. La misura si applicherà ai turisti stranieri, con l’eccezione di quelli residenti nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano.
“Bene che la maggioranza abbia accettato di inserire, non appena sarà dato il via libera al pass vaccinale, la nostra proposta di emendamento sul tema del turismo: ci soddisfa che almeno su alcuni temi la maggioranza sia stata capace di ascoltarci” dichiara il capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Fabio Tosi, a margine dell’odierna discussione consiliare.
“Come M5S, abbiamo infatti sollevato la questione dell’atteso pass vaccinale per gli spostamenti tra gli Stati e/o le regioni, ora che ci apprestiamo alle riaperture e si avvicina la stagione delle vacanze. Chi quest’estate sceglierà la nostra regione per trascorrere le ferie, avrà bisogno di tutele. Così come noi stessi, e nello specifico le nostre Asl, avranno bisogno di uno scudo per curare eventuali turisti stranieri qualora questi dovessero ammalarsi qui durante le ferie – continua Tosi-. L’emendamento promesso accoglie dunque il nostro suggerimento di prevedere per loro una copertura assicurativa, iter che contestualmente concorre a promuovere la Liguria come destinazione sicura perché mette i turisti al riparo da eventuali spese pesanti in caso di contagio in una delle nostre località turistiche”.
“I relativi investimenti per l’assicurazione sanitaria saranno però solo il primo passo per rilanciare la Liguria: mai come ora serve una promozione massiccia su tutti i canali comunicativi. Si pensi quanto prima a una campagna pubblicitaria mirata ad attirare nella nostra regione più turisti possibili: per le nostre attività ricettive questa che viene deve essere l’estate della rinascita”, conclude.