Liguria. “Nella nostra Regione metà degli over 80 non ha ancora ricevuto la prima dose di vaccino, prevista per molti a maggio. Ritardano molto le chiamate delle Asl per le vaccinazioni domiciliari e per gli ultra fragili. E la rete territoriale messa in campo in queste settimane non può essere dismessa, solo per concentrare risorse e vaccini in pochi Hub. Serve capillarità e velocità, ed una campagna omogenea sul territorio ligure. Ad oggi così non è. E si sta delineando una campagna a due velocità”.
L’affondo arriva dalle minoranze in Regione, che tornano all’attacco sull’andamento a luci e ombre del piano vaccinale ligure.
“Oltre i numeri della Fiera del Mare – dove si è scelto di convogliare tutti gli operatori della sanità privata coinvolti, a scapito del resto del sistema – c’è una rete che non sta funzionando e che continua a marcare ritardi e mancate risposte” affermano Luca Garibaldi (Capogruppo PD Articolo Uno), Ferruccio Sansa (Capogruppo Lista Sansa), Fabio Tosi (Capogruppo Movimento Cinque Stelle) e Giovanni Battista Pastorino (Capogruppo Linea Condivisa).
“La rete dei medici di medicina generale, messi in panchina rispetto alla prima fase, che procedono con il freno a mano, per la scarsa disponibilità dei vaccini messi a disposizione”.
“La rete delle farmacie, distribuita in maniera poco omogenea sui territori, anch’essa finora con poche adesioni e pochi vaccini”.
E ancora: “I punti di vaccinazione dell’entroterra e nei piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti, definiti essenziali per la campagna di vaccinazione over 80, sono stati ridotti di numero, dimenticando i loro risultati positivi in questo senso e il supporto del settore dei servizi sociali per garantire una buona risposta dei servizi”.
“Le vaccinazioni a domicilio, che operano su impulso e iniziativa delle Asl e delle squadre vaccinali mobili, sono in fortissimo ritardo. Su tutto il territorio regionale sono numerose le segnalazioni di mancati contatti e attivazione da parte del sistema sanitario”.
“Stessa cosa per le vaccinazione dei disabili gravi e dei loro familiari. Il sistema non sta partendo. Idem gli ultra fragili, e i loro caregiver, che – una volta fatta la verifica dei medici di famiglia – stanno ricevendo con molto ritardo le telefonate di prenotazione”.
“Chiediamo a Regione Liguria di mettere in campo tre azioni assolutamente prioritarie:
– Entro aprile, completare la prima dose per tutti over 80. Fine maggio è un tempo infinito.
– Mettere in campo tutte le energie per una operazione straordinaria di recupero delle vaccinazioni dei soggetti ultra fragili, disabili, caregiver e di chi deve essere vaccinato a domicilio. Troppe sono ancora le persone che aspettano una telefonata dall’ASL.
– Organizzare una rete di appuntamenti capillari della campagna 70-79 nei piccoli Comuni e nei centri dell’entroterra, come già avvenuto per la campagna over 80”.
“La campagna va riprogrammata, e accelerata con urgenza” concludono i consiglieri regionali di opposizione.