Savona. Altro capitolo giudiziario per il crac Geo legato ad Andrea Nucera nell’ambito dei procedimenti per il reato di bancarotta fraudolenta. Le pene concordate tra difesa e accusa ammontano a 17 anni di carcere e 600 mila euro di risarcimento per i vari fallimenti a catena: in tutto, in sede giudiziale, sono stati disposti 8 patteggiamenti.
La pena maggiore è stata inflitta proprio a Nucera, quattro anni, quattro mesi e 20 giorni di carcere, oltre a 450 mila euro di risarcimento. L’ex faccendiere chiederà al giudice di scontare il residuo pena tramite i servizi sociali.
Tra le altre condanne emesse dal Tribunale: 22 mesi con la condizionale, e 20 mila euro a titolo di risarcimento, per la compagna di Nucera, Simona Musso.
Per il prestanome Andrea Damele due anni con la condizionale e 50 mila euro di risarcimento; ventisei mesi e 30 mila euro, invece, sono stati inflitti al commercialista e revisore dei conti Carlo Pastorino, mentre Monica Nucera ha patteggiato un anno e 5 mesi. E ancora: per Roderico Cavallo due anni con la condizionale e 50 mila euro; Elena Caviglia, 18 mesi e transazione con il fallimento. Infine, per Luigi Minolfi, dirigente dell’ex banco San Giorgio, 18 mesi con la condizionale.
Chiesta invece l’archiviazione per Monica Vasini, ex dipendente, e Angelo Zavaglio, ex amministratore di una delle società del gruppo Geo, a seguito di avvenuta prescrizione.
Andranno a processo, a seguito della scelta del rito ordinario: il commercialista Lorenzo Zecchino, Anna Bruno, Enrico Picasso, Umberto Casella, l’ex dirigente della banca d’Alba, Arturo Arpellino, accusato di riciclaggio, oltre ai dirigenti di Carige e Carisa responsabili dei finanziamenti a Nucera, tra cui Giovanni Berneschi, Roberto Mumolo, Piergiorgio Perrone, Achille Tori e Piero Giadresco.







