Regione. “Un incontro proficuo e positivo per condividere con i sindaci un percorso complesso che porterà alla riapertura dei servizi ospedalieri e ambulatoriali, tra cui anche il punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga. Abbiamo concordato di rivederci il 22 giugno, quando Asl2 presenterà un piano dettagliato per traguardare l’obiettivo della ripartenza entro la fine del mese”.
È questo quanto affermato dal vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale al termine della riunione in videoconferenza con i sindaci del distretto di Albenga, insieme al direttore generale della Asl2 Paolo Cavagnaro, avvenuta nella serata di ieri.
“Uno dei punti importanti di cui abbiamo parlato – aggiunge l’assessore Viale – riguarda le modalità della riapertura che saranno oggetto di una comunicazione congiunta tra Regione e Comuni, insieme anche alle associazioni di categoria. Sarà infatti fondamentale sensibilizzare i cittadini rispetto alle modalità di utilizzo di questi servizi, la cui riattivazione è complessa: si tratta di gestire il post emergenza covid con percorsi dedicati, il potenziamento degli organici e tutte le misure che garantiranno la massima sicurezza per pazienti e operatori”.
“Per quanto riguarda il punto di primo intervento, inizialmente sarà possibile ripartire con un’apertura sulle 12 ore dalle 8 alle 20. Il nostro auspicio è che i cittadini comprendano l’importanza di accedere sempre attraverso l’112, limitando il più possibile il ricorso all’autopresentazione per ridurre al minimo i rischi legati al coronavirus”.
Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis e l’assessore Simona Vespo, a nome dei sindaci del distretto sociosanitario, hanno dichiarato: “Grande soddisfazione dei sindaci del territorio per la riapertura dell’ospedale di Albenga che fino ad ora è stato destinato, con una scelta appropriata, solo ai pazienti affetti da malattia covid a dimostrazione che la serietà dei tecnici e degli amministratori, anche di diverso colore politico, ha portato al risultato sperato, senza proclami ne’ urla ma rispettando i tempi della scienza e con la massima prudenza, consapevoli degli sforzi necessari per restituire ai cittadini tutti quei servizi che erano stati sospesi, punto di primo intervento compreso”.