Liguria. “Toscani deve vergognarsi profondamente delle parole pronunciate e deve chiedere scusa perché quanto ha detto è inaccettabile, soprattutto perché provengono da una persona famosa e popolare che ha una responsabilità in più”. Lo dice l’assessore all’Edilizia e all’Urbanistica di Regione Liguria Marco Scajola, dopo le parole di Oliviero Toscani a “Un giorno da pecora” su Radio Uno in cui, per “difendere” i Benetton dopo le polemiche per la fotografia con il fondatore delle Sardine, ha detto “Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”.
Una frase che ha scatenato un vero e proprio putiferio, con condanne “bipartisan”: Toti e Bucci (che hanno lanciato l’hashtag #ANoInteressa), Lega (che ha proposto di non invitarlo mai più in Rai e di ritirare il patrocinio della Regione a qualsiasi evento che preveda la sua presenza) e Pd (che ha parlato di “parole indegne e disumane”). E anche diversi esponenti di Regione Liguria hanno puntato il dito contro Toscani.
“Le sue parole – continua Scajola – offendono la memoria di chi è morto nel crollo, ma anche tutte quelle famiglie che hanno perso il proprio alloggio o lo hanno dovuto abbandonare per trovare una nuova sistemazione. Anche se il danno ormai è fatto ci aspettiamo scuse sentite e non di circostanza”.
“Sto pensando come commentare la frase di questo fenomeno – scrive invece su Facebook l’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai – Onestamente ho difficoltà senza esagerare. Mi viene da vomitare. Quindi mi limiterò a dire semplicemente ‘vergognoso’! Toscani si è sempre distinto per assumere posizioni molto discutibili ma questa volta ha davvero passato il segno”.
Anche l’assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone prende le distanze dalle parole pronunciate dal fotografo. “Si tratta di parole che provocano sdegno soprattutto in chi ha prestato soccorso nelle prime ore dopo la tragedia del ponte che ha procurato 43 vittime. Parole inqualificabili e vergognose prima di tutto per i familiari, per Genova, la Liguria e per gli operatori del sistema di protezione civile che hanno prestato soccorso con impegno e fatica non risparmiandosi in una delle più grandi tragedie del Paese. Per questo pretendiamo che tutte le forze politiche prendano le distanze da Toscani”.
Il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, invece, si spinge ancora più in là. “Ritengo sinceramente insufficiente la presa di distanza da parte della famiglia Benetton nei confronti di Oliviero Toscani per la vergognosa esternazione di ieri. Il rispetto nei confronti di chi il 14 agosto 2018 ha perso un familiare è un imperativo, e la punizione per una frase atroce come quella pronunciata dal fotografo non si esaurisce in una mera presa di distanza: Oliviero Toscani va licenziato. O lo fanno i suoi padroni, o saremo noi a licenziare loro, evitando, da oggi in poi, di entrare in ogni negozio a marchio Benetton. Toccarvi nell’unico punto a voi caro, il portafogli, è l’ultimo tentativo di vedere nel vostro comportamento un sussulto di dignità”.
“Le parole di Oliviero Toscani pronunciate ieri in radio sono sconcertanti e aberranti, oggi inoltre cerca di gettare acqua sul fuoco senza però neppure chiedere scusa – tuona l’assessore regionale al Turismo, Lavoro e Trasporti Gianni Berrino – Ma non mi stupisco più di tanto visto che in passato ha già insultato e mancato di rispetto a chi è politicamente lontano dalle sue idee. Preso atto che il suo pensiero su una tragedia come quella di Ponte Morandi è questo, sono fiero di fare parte di un mondo politico agli antipodi rispetto al suo”.
leggi anche

Oliviero Toscani shock: “Ma a chi interessa che crolli Ponte Morandi?”. Toti e i familiari delle vittime: “A noi”
