Rialto. Un sistema misto, da il porta a porta, alla raccolta di prossimità e un’isola ecologia comunale dove si possono conferire gli stessi materiali che si lasciano a bordo strada, ma in maggiori quantità e dove è anche possibile conferire gli ingombranti, i RAEE e i rifiuti vegetali. Oltre a questo ha funzionato lo spirito collaborativo della cittadinanza che si è subito impegnata; infine la sinergia tra il Comune e la ditta incaricata della raccolta rifiuti.
Ecco la ricetta di Rialto, piccolo comune dell’entroterra finalese, ma dal vasto territorio (20 km quadrati) e sei frazioni, che per il secondo anno consecutivo si è aggiudicato il titolo di Comune più “riciclone” della Liguria, con una differenziata al 90,37%. Dunque superata la soglia del 90%, un risultato davvero significativo che era stato premiato anche da Legambiente.
“Un grazie ai cittadini che hanno dimostrato grande senso civico e collaborazione per attuare al meglio il sistema di raccolta” ha detto il sindaco Valentina Doglio, oggi a Genova per ricevere il riconoscimento.
Rialto è un comune con pochi abitanti (584), ma con una superficie molto estesa, costituita quasi interamente da boschi, non ha un centro abitato vero e proprio ma diverse frazioni e borgate sparse per il territorio: “I risultati ottenuti dimostrano come la pianificazione e l’organizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti sia essenziale e deve essere plasmate sulla base delle esigenze territoriali”.
“E’ stato premiato il nostro metodo di lavoro, condiviso e collaborativo, siamo molto soddisfatti e speriamo di poter migliorare ancora” ha concluso il sindaco di Rialto.