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Regione, approvate misure per il miglioramento dell’efficienza energetica

Degli edifici di edilizia residenziale pubblica e privata

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. Quest’oggi il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge 247 (Luca Garibaldi, De Vincenzi, Lunardon, Barbagallo, Ferrando, Michelucci, Rossetti): “Misure regionali per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di edilizia residenziale pubblica e privata”.

Con questo provvedimento la Regione introduce una procedura di semplificazione per gli interventi nelle singole unità abitative in modo da facilitare gli interventi di efficientamento energetico dall’interno, attraverso una semplificazione dei regimi di tolleranza nelle altezze e negli spazi esistenti in modo tale da consentire un salto di almeno due classi energetiche negli edifici, oltre al rispetto dei requisiti di prestazioni energetiche previsti dalla norma nazionale.

La legge prevede, in particolare, la presentazione di un Attestato di prestazione energetica (APE) prima dell’intervento accompagnato da un progetto che descriva gli interventi ipotizzati per i quali si chiede l’attivazione del regime di tolleranza sulle altezze e sulle misure esistenti, cos’, la realizzazione e il miglioramento misurato di classe energetica. La procedura di semplificazione consente di far accedere queste unità abitative agli incentivi previsto dalla normativa nazionale. Alla fine dei lavori l’APE post-intervento certificherà il raggiungimento degli obbiettivi previsti.

Vengono, inoltre, promossi percorsi formativi dedicati alla riqualificazione energetica, al risanamento e alla ristrutturazione degli immobili per ridurre le emissioni inquinanti e azioni di sensibilizzare e informazione rivolteai cittadini e le categorie economiche interessate sui problemi delle emissioni inquinanti generate dagli edifici e sugli accorgimenti naturali e tecnologici per ridurle. I Comuni entro il 31 dicembre di ogni anno comunicano all’Agenzia Infrastrutture Recupero Energia (IRE) i dati relativi agli interventi eseguiti e la Regione trasmette al Consiglio regionale, a partire dal 31 marzo 2020, e successivamente con cadenza biennale un rapporto con il numero degli interventi realizzati, le caratteristiche edilizie e funzionali degli immobili interessati, il miglioramento di classe risultante dalle certificazioni APE e le stime del risparmio energetico conseguito.

Sono stati approvati all’unanimità gli emendamenti presentati da consiglieri di maggioranza.

Luca Garibaldi (Pd) ha illustrato il provvedimento ricordando anche la normativa nazionale esistente in materia e, a questo proposito, ha spiegato che la proposta intende semplificare le procedure per questi interventi e riconoscere anche un regime di tolleranza. Secondo il consigliere l’applicazione di queste misure porterebbe a risparmi consistenti sulla bolletta e sulle emissioni inquinanti, aprendo anche un mercato alle imprese coinvolte nei nuovi interventi edilizi.

Gabriele Pisani (Liguria Popolare) ha annunciato la presentazione di alcuni emendamenti e ha spiegato che la proposta di legge ha un duplice scopo: ambientale e di sostegno all’economia ligure. Pisani ha spiegato che il percorso, condiviso fra maggioranza e minoranza, nella competente commissione consiliare ha migliorato il testo e ha chiesto di poter apporre la firma, insieme a quella del collega del gruppo Andrea Costa.

“Sono soddisfatto della loro approvazione perché queste modifiche vanno a migliorare questo nuovo strumento per l’efficientamento energetico degli immobili, che offre anche vantaggi per i singoli che vogliono migliorare le prestazioni della propria abitazione. Questa proposta, infatti, affronta una tematica molto importante cercando di aumentare il numero degli edifici che consumano poco. Inoltre dà una risposta a coloro che intendono intervenire sulla propria singola unità abitativa, anche all’interno di condomini”.

Il consigliere ha sottolineato un aspetto qualificante del provvedimento: “Non va dimenticato il risvolto economico, perché questa legge permette una serie di interventi che vanno a sostenere tutte quelle piccole medie imprese edili che oggi, con difficoltà, stanno uscendo dalla crisi”.

Secondo il consigliere la normativa, inoltre, affronta l’efficientamento energetico cercando di mettere in campo nuovi strumenti che permettano il raggiungimento di questo obiettivo: “E’ doppia la valenza della legge – ha rilevato – perché il suo scopo è quello di rispondere alle esigenze di riduzione delle emissioni climalteranti, recepite ormai ad ogni livello di governo e sempre più obbligo di legge. Inoltre la normativa dà sostegno a tutte quelle imprese medio piccole del settore edile che stanno soffrendo particolarmente in questi anni di profonda crisi. Nello specifico la proposta si concentra sulla possibilità di intervenire all’interno degli immobili pubblici e privati, a partire dalle singole unità abitative, consentendo di derogare alle dimensioni minime, qualora l’intervento di efficientamento energetico produca un miglioramento delle classificazioni energetiche dell’unità immobiliare, secondo la normativa di riferimento di livello nazionale e regionale, con conseguente riduzione del fabbisogno energetico”.

“Questa possibilità – ha sottolineato – anche se lascia aperti dubbi di compatibilità con norme sovraordinate, è sicuramente uno strumento interessante, che potrebbe sbloccare un numero significativo di interventi di miglioramento, soprattutto di piccola entità quindi accessibili alla quasi totalità dei proprietari di immobili e ninfa vitale appunto per le piccole imprese del settore. In particolare questa norma potrebbe permettere tutti quegli interventi che riguardano i condomìni, dove spesso le migliorie della singola unità abitativa risultano molto complicate, sia per una questione normativa sia per semplici rapporti di vicinato”.

Il capogruppo di Liguria Popolare conclude: “Sarà molto utile, di concerto con ordini e collegi professionali e categorie del settore edile, attivare e promuovere percorsi formativi dedicati alla riqualificazione energetica, al risanamento e alla ristrutturazione degli immobili per la riduzione delle emissioni inquinanti. Di uguale importanza sarà l’informazione e la sensibilizzazione di cittadini e categorie economiche”.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha espresso parere favorevole al testo finale licenziato dalla commissione.

Paolo Ardenti e Alessandro Puggioni, rispettivamente vice capogruppo e consigliere regionale della Lega Nord, commentano: “Si tratta di un provvedimento di buonsenso che va incontro alle esigenze della cittadinanza e, allo stesso tempo, incoraggia gli interventi per l’ambiente e il risparmio energetico in Liguria. Per gli edifici, nel loro complesso o per singole parti, è consentito un aumento dello spessore delle murature esterne nella misura massima di 25 centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne, nonché degli elementi di chiusura superiori ed inferiori nella misura massima di 30 centimetri”.

“Inoltre, il maggiore spessore degli elementi di copertura o dei solai su spazi aperti o porticati non costituisce aumento del volume della costruzione. La precisazione che gli interventi di aumento dello spessore esterno degli edifici non costituiscono aumento della volumetria della costruzione completano il quadro normativo vigente in materia di cui all’art.14, comma 7 del DLgs 102/2014, il quale ha già previsto per questo stesso tipo di interventi e per le stesse quantità di incremento esterno, la deroga alle distanze minime tra edifici, dai confini di proprietà e dalle strade, consentendo la piena applicazione anche di questa disciplina statale che, non essendo ad oggi risolta la questione circa il conseguente incremento di volume della costruzione, purtroppo trovava una certa resistenza e difficoltà di interpretazione da parte dei responsabili degli uffici tecnici dei Comuni”.

Augusto Sartori (FdI) ha chiesto di apporre la firma al documento. Andrea Melis (Mov5Stelle) ha chiesto, a nome del gruppo, di apporre la firma al documento. Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria) è intervenuta per ringraziare l’assessore Scajola per il contributo alla stesura finale del testo. Angelo Vaccarezza (FI) ha espresso parere favorevole alla proposta di legge. Claudio Muzio (FI) si è espresso a favore della proposta di legge e ha chiesto di apporre la firma al documento. Gianni Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria) ha annunciato voto favorevole.