Il processo

Cede cocaina nel parco Don Leone Grossi di Loano: patteggia e va ai domiciliari

Gli agenti in borghese da qualche giorno tenevano d'occhio la zona dopo che alcuni cittadini avevano segnalato presenze sospette

tribunale Savona aula

Loano. Come previsto, questa mattina, è stato processato per direttissima in tribunale a Savona Kamal Mziouira, il marocchino di 24 anni arrestato ieri pomeriggio dalla polizia municipale di Loano con l’accusa di aver ceduto due dosi di cocaina ad un acquirente italiano.

Allo straniero, che in aula si è scusato spiegando di voler cambiare vita, sono state contestate anche una serie di cessioni di stupefacente avvenute tra lo scorso settembre e ieri. Accuse per le quali ha patteggiato dieci mesi di reclusione e 2400 euro di multa. Al termine del processo Mziouira, che era difeso dall’avvocato Gian Maria Gandolfo, è finito agli arresti domiciliari.

Il marocchino è finito in manette nella zona del parco Don Leone Grossi dove nei giorni scorsi alcuni frequentatori dell’area verde avevano segnalato al comando di via dei Gazzi la presenza di alcune persone sospette probabilmente dedite ad attività di spaccio. Per questo gli uomini guidati dal comandante Gianluigi Soro hanno messo in atto una serie di controlli in borghese che hanno permesso di arrestare lo spacciatore, che aveva appena ceduto due dosi di cocaina al cliente.

Una volta in caserma, tra l’altro, lo straniero ha detto agli agenti di aver ingerito della cocaina e di conseguenza, in via precauzionale, è rimasto in ospedale in osservazione per tutta la notte.

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