Carcare. La festa di fine anno del liceo Calasanzio finisce nel mirino delle polemiche per qualche bicchiere di troppo. Ieri sera, come da dieci anni a questa parte, il paese ha fatto da cornice ai festeggiamenti di inizio estate di oltre trecento studenti, in occasione della tradizionale rassegna del giugno carcarese.
Una cena, musica dal vivo, le luci del luna park e tanti ragazzi allegri e spensierati. Fin qui nulla di strano, se non qualche giovane in evidente stato alterato e persino l’arrivo di un’ambulanza per il “caso” più grave, ossia le condizioni di un liceale che destavano preoccupazioni, mentre un altro si è ripreso poi da solo. Il ragazzino, infatti, minorenne, era coricato a terra e sembrava in coma etilico.
Nulla di irreversibile, ma oggi, specie sui social, si sono rincorse le polemiche e le accuse contro chi non interviene drasticamente per arrestare il fenomeno dell’abuso di alcol tra giovanissimi. Un problema di certo non trascurabile, che, a detta di molti, in Val Bormida sembra più normale.
Proprio in valle, infatti, non è mai stato singolare vedere intere comitive di ubriachi uscire dai locali, nè in passato nè ora. Quello che fa scalpore, però, è il dato anagrafico in cui si inizia a bere birra, vino, e spesso superalcolici. La battaglia a chi somministra bevande alcoliche ai minorenni è già in atto da tempo, e in estate sicuramente verrà incentivata.