Balzo in avanti

Bergeggi, Arboscello: “Svolta nella differenziata. In un anno dal 35 al 77 per cento e Tari diminuita”

“Scelta coraggiosa dell’amministrazione premiata dalla determinazione dei cittadini”

La situazione della raccolta differenziata a Finale Ligure

Bergeggi. Balzo in avanti per il Comune di Bergeggi in termini di differenziata, la cui percentuale è stata letteralmente raddoppiata per la soddisfazione del sindaco Roberto Arboscello.

“E’ stata una scelta coraggiosa, sofferta ma necessaria, – ha ha esordito il primo cittadino. – Un comune simbolo per quanto riguarda l’ ambiente e la sua salvaguardia non poteva più permettersi una raccolta differenziata ferma al 35 per cento da anni. Con la mia amministrazione avevamo annunciato l’ intenzione di cambiare radicalmente approccio fin dalla campagna elettorale e a inizio anno 2018 così è stato. Il dato medio per il 2018 del 77 per cento, con punte dell’83 per cento, conferma che quella era la strada giusta, condivisa con i cittadini che hanno fornito il loro contributo e che ringrazio. Ora godiamoci i risultati che oltretutto porteranno in dote una riduzione del 7,5 per cento della Tari per l’anno 2019”.

Un cambio drastico, da un giorno all’ altro su tutto il territorio (il nuovo sistema di raccolta rifiuti sul territorio ha preso il via ai primi di gennaio 2018), preceduto da un periodo di informazione/formazione da parte dell’amministrazione comunale in collaborazione con Sat, che portò a Bergeggi un sistema misto porta a porta e ad accesso controllato, disegnato ad hoc su quella realtà territoriale che ha portato al raggiungimento di tali risultati.

“Le variabili e le criticità erano molteplici, a partire dalla grande variabilità di utenti tra il periodo invernale e quello estivo (Bergeggi passa da circa 1.200 abitanti invernali a oltre 8mila in piena estate), al notevole flusso dovuto al turismo balneare mordi e fuggi che si riversa prevalentemente nelle spiagge libere, al cambio drastico nelle abitudini delle persone. L’ aver prodotto un sistema misto, calato perfettamente sulla nostra realtà, si è rivelata la carta vincente”, ha aggiunto il sindaco.

“La particolare conformazione del territorio bergeggino rendeva problematica la messa a regime di un sistema porta a porta in quanto troppo costoso per le tasche dei contribuenti così come era chiara l’ impossibilità di lasciare contenitori aperti lungo l’Aurelia in quanto sarebbero stati utilizzati sia dai bagnanti che dai tanti passanti. Da qui la scelta di un accesso controllato per le utenze domestiche, quindi contenitori di prossimità ma dedicati a un certo numero di cittadini dotati di chiave per l’ apertura, e il porta a porta per le attività commerciali”.

“La sfida ora sarà quella di mantenere il risultato nel tempo e correggere qualche criticità ancora presente. Ci stiamo lavorando e sono convinto che i cittadini ci daranno ancora una volta una mano”, ha concluso il primo cittadino.