Savona. Martedì 5 febbraio è la prima scadenza del 2019 per presentare progetti con il programma Erasmus+ della Commissione Europea. Molte le organizzazioni del terzo settore che in questi giorni compilano on-line i formulari e scelgono le partnership più adeguate.
Erasmus + è il programma europeo più conosciuto e utilizzato e permette a tutti i cittadini europei di ogni età di fare una esperienza di mobilità nell’ambito dell’istruzione, la formazione, l’apprendimento permanente, gli scambi giovanili, la cooperazione internazionale e lo sport. L’ultima novità sono i Corpi Europei di Solidarietà che sostituiscono ilServizio Volontario Europeo (SVE).
Il Cesavo è attivo dal 2003 con il programma Erasmus e a questa scadenza ha già depositato due progetti in partnership europea dedicati ai giovani sul tema dell’abuso di sostanze ed alcool
E’ grazie alla partecipazione del Cesavo al network Volonteurope e APYN che le associazioni savonesi possono partecipare a programmi europei: i network di organizzazioni europee non servono solamente per ottenere più fondi dall’Unione Europea; servono soprattutto a verificare e confrontare la bontà dei progetti di volontariato, a condividere le migliori azioni di lavoro comune, a confrontare le strategie e proporre soluzioni migliori.
La storia, la varietà e la qualità dei progetti del volontariato savonese uniti alla sua esperienza decennale hanno permesso a Davide Pesce del Cesavo, di essere ri-eletto nel board di Volonteurope (unico italiano) per i prossimi tre anni.
Il board di Volonteurope è il consiglio d’amministrazione, l’esecutivo, di un network di una cinquantina di organizzazioni di terzo settore attivo da più di 20 anni in Europa. Il Cesavo vi aderisce dal 2005.
Davide Pesce è anche ambasciatore EPALE, la prima piattaforma online europea interamente dedicata al settore dell’educazione degli adulti.