Pietra Ligure. Affittavano ai turisti case che in realtà non esistevano, utilizzando contratti falsi e documenti contraffatti per non essere rintracciati. Ad inchiodarli sono stati i carabinieri di Pietra Ligure che ieri mattina, al termine di una lunga e complessa attività d’indagine, sono riusciti a smascherare gli autori di una serie di truffe ai danni di turisti lombardi, romagnoli e svizzeri in cerca di un appartamento per le vacanze estive a Pietra.
La “banda” era composta da tre persone, tutte di origine napoletana: due uomini pregiudicati di 31 e 44 anni e una donna incensurata di 30. A inchiodarli sono stati gli accertamenti relativi ai flussi di denaro su conti correnti creati ad hoc dai truffatori e i dati incrociati degli utilizzatori delle utenze telefoniche usate per contattare le vittime.
Il raggiro degli affitti di queste “case fantasma” aveva fruttato al trio considerevoli profitti, grazie a una serie di truffe messe a segno nel mese di luglio. Il gruppo utilizzava modulistica per contratti fasulli di locazione e documenti d’identità falsificati, per rendere quasi impossibile ricondurre a loro le condotte illecite.
Non è la sola banda di truffatori nel settore che ha operato recentemente in Liguria: altre analoghe infatti sono state registrate e smascherate dai militari dell’Arma nel corso dell’anno.