Savona. Dovrà rispondere dell’accusa di diffamazione per essersi rifiutata di servire il caffè ad un allevatore pronunciando davanti ad altri clienti le frasi “qui non si servono caffè ai pastori” e “quelli come te non li servo”. A processo, nel gennaio del 2019, ci sarà una barista di Calizzano che oggi è stata rinviata a giudizio dal gup Alessia Ceccardi.
La vicenda ha preso le mosse dalla denuncia di un agricoltore ed allevatore cinquantenne, anche lui di Calizzano, che ha raccontato appunto di non essere stato servito in due occasioni, a luglio ed agosto 2016, dalla titolare del locale del paesino dell’entroterra. Episodi che, secondo il “pastore”, erano diffamanti verso la sua professione e per questo, con l’assistenza dell’avvocato Erik Bodda, aveva denunciato la barista (con la quale in passato aveva avuto qualche screzio).
Tra l’altro, nel procedimento penale, erano poi state coinvolte anche altre tre donne che, pubblicando dei commenti alla notizia dei caffè negati su Facebook, avevano scritto parole ritenute diffamatorie. Due di loro, quelle che avevano accusato in maniera diretta l’uomo di maltrattare gli animali, lo hanno risarcito ed faranno la messa alla prova. La terza imputata, che aveva pubblicato sul social network un commento più generico, è stata invece assolta da ogni accusa.