Cengio. Nell’ambito della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno, indetta da Libera, anche la scuola media di Cengio si è trasformata in un “Luogo della memoria”.
Per tre ore consecutive le alunne e gli alunni hanno letto i nomi delle 900 e più vittime delle mafie dal 1890 ad oggi. Da Joe Petrosino, il primo eroe della lotta antimafia, sino a Peppino Impastato, ai giudici antimafia Chinnici, Falcone, Borsellino, da Carlo Alberto Dalla Chiesa a Pio La Torre, da Piersanti Mattarella a Mauro De Mauro: un elenco avvincente e commovente con tante vittime casuali, minorenni, tante donne e tanti lavoratori, oggetto di decine di ricerche da parte dei ragazzi.
“Una ricerca collettiva eccezionale, nelle stesse ore delle altre manifestazioni in tutta Italia, che hanno portato a un milione di partecipanti. Praticamente tutta la scuola italiana. Un altro successo per Libera. Significativo è stato anche l’intervento del Sindaco di Cengio Marenco all’evento” concludono gli organizzatori.