Attacco frontale

Alassio, Galtieri presenta un “dossier” contro il sindaco: “La disonestà intellettuale di Canepa non ha confini”

Dal bando di Sca al campo sportivo, dai parcheggi al pontile Bestoso: scontro totale tra il consigliere e il primo cittadino

angelo galtieri enzo canepa
Foto d'archivio

Alassio. Sono stati spesso (anzi, sempre) protagonisti di accesi botta e risposta, dentro e fuori dal palazzo del Comune alassino, e recentemente il consigliere di minoranza Angelo Galtieri e il sindaco Enzo Canepa hanno discusso pubblicamente, e in modo acceso, anche sul bando relativo all’individuazione di un nuovo consigliere di amministrazione di Sca Srl. Una situazione che ha spinto persino Galtieri a presentare un esposto in Procura per possibile “abuso di potere” da parte del primo cittadino, suscitando la reazione stizzita di Canepa, che ha replicato.

Oggi, però, la querelle si è arricchita ulteriormente attraverso la controreplica di Galtieri, che non si è limitato al bando di Sca Srl, ma ha allargato il discorso, elencando, in una sorta di “dossier”, tutti gli errori commessi dall’amministrazione Canepa nel corso di questi anni, senza lesinare attacchi frontali al sindaco.

“Canepa non perde il vizio di gridare al mondo la sua inettitudine. Anziché esprimere giudizi su possibili reati (compito della Procura, non suo), dovrebbe pensare al suo lungo elenco di fallimenti”, – ha tuonato Galtieri, prima di fornire l’elenco delle questioni spinose che hanno visto protagonista il sindaco e la sua giunta.

“Sulla questione dell’asilo nido è passata alle cronache del ridicolo la definizione canapiana di ‘transazione’. Peccato che i libri non riportino una simile contributo giuridico scientifico. Come non ricordare le sconfitte giudiziarie rimediate da Canepa davanti il Tar Liguria (che definì l’amministrazione Canepa come ‘organo non in grado di garantire né buon andamento né imparzialità’) e davanti al Tribunale di Savona”.

“Sulla questione del presidente del consiglio comunale si è verificato un ingiustificato ed illegittimo defenestramento di Rocco Invernizzi. Anche qui giova ricordare gli urli dell’ex sindaco riguardanti liceità e bontà del suo comportamento (poi rivelatosi antidemocratico e cassato dal presidente delle repubblica e dal Consiglio di Stato). Grazie alle sue lungimiranti decisioni, la Città di Alassio ha pagato ben 3 presidenti del consiglio (Invernizzi, Giacomo Nattero e Patrizia Nattero)”.

“Anche sulla questione relativa all’accesso agli atti del cittadino Andrea Rapa c’è stata l’ennesima condanna di Canepa presso il Tar Liguria, mentre la questione della ‘transazione campo sportivo’ è stata sbandierata ai quattro venti, senza tuttavia nemmeno mostrare la bozza di transazione, in antitesi con un parere legale di un noto professore di diritto amministrativo, ed è infine collassata per mancanza di presupposti urbanistici necessari”.

“Si passa, poi, alla questione del contratto di pubblicità Cibra, scaduto da oltre 30 mesi; alla questione pannelli solari di via Neghelli, dove le decisioni di Canepa hanno creato l’ennesima causa potenzilamente milionaria; alla questione ‘parcheggi blu’, con mancato introito del Comune di Alassio delle varie tasse dovute dalla società che gestisce i parcheggi di zona via Marconi; alla questione parcheggio di via Pera, annunciato trionfalmente come ‘promessa del sindaco’ e cancellato in fretta e furia recentemente; alla questione pontile Bestoso, che cade a pezzi, così come passeggiata Ciccione”.

“Ce n’è anche per passeggiata Cadorna, dal 2014 in attesa di intervento di somma urgenza. La Regione, considerata l’efficienza e velocità di esecuzione del sindaco, ha deciso di sospendere il finanziamento”.

“Infine, il bando relativo a Sca srl ha chiarito che Canepa non conosce, dopo ben quasi 5 anni, il concetto di autotutela. Il bando doveva essere prima annullato e poi rifatto. Oggi il bando del 12 gennaio è ancora in vigore poiché mai è stato revocato o annullato. Altresì il sindaco on conosce il principio ‘simul stabunt simul cadunt’, che regola i consigli di amministrazione: i consiglieri dovrebbero avere tutti la stessa durata: non uno al 31 luglio 2018 e gli altri due con scadenza successiva. Il bando, inoltre, è stato  promosso, a detta del sindaco, per la sostituzione del dimissionario Bogliolo. Peccato che l’assemblea della Sca srl del 27 dicembre scorso abbia sostituito tramite cooptazione proprio Bogliolo con l’architetto Possanzini. In realtà l’ultimo consigliere dimissionario è il consigliere Franco Rossi. Nonostante Canepa avesse ricevuto dalla giunta apposito mandato per presenziare e votare a favore, non ha presenziato all’assemblea”.

“Ma non esistono soltanto i fatti a confermare l’inettitudine di Canepa. Esiste il crollo della fiducia degli alassini nella sua persona. Canepa ha incassato solo rifiuti per la presidenza Sca. Il conseguente goffo tentativo di celare ciò ha creato persino problemi ai comuni limitrofi, coinvolti loro malgrado”.

“La prepotenza e l’arroganza di Canepa lo hanno portato ad assumersi meriti non suoi. Si pensi alla vicenda del grigliatore , operazione nata sotto Avogadro, portata avanti da Scarpati e conclusa da Francesco Bogliolo. Oppure si pensi alla vicenda Tecnoreef, pensata, ideata e burocratizzata dal presidente dei Bagni Marini Schivo, ma ingiustificatamente rivendicata da Canepa”.

“Ad onor di cronaca, l’unico capolavoro amministrativo di Canepa è la tassa di soggiorno, da lui solo fortemente voluta e imposta”, ha concluso Galtieri.

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