Varazze. Una voce fuori dal coro. E’ quella dell’associazione “Azione Popolare” di Varazze che, nel momento in cui gli albergatori di mezza provincia si stanno mobilitando contro la tassa di soggiorno, dice di condividere la “decisione della Regione di introdurre la possibilità di applicare la tassa di soggiorno”.
Per questo, per giovedì 9 novembre, alle 21, nella sala riunioni “Fratelli Stellati” dei giardini dell’oratorio dell’Assunta di via Carlo Nocelli, ha organizzato una serata sul tema “Turismo a Varazze: i dati e le scelte” alla quale parteciperà l’assessore regionale al turismo della Regione Liguria Giovanni Berrino e il presidente dell’associazione albergatori varazze Andrea Bruzzone.
“Azione Popolare è favorevole purché ci si adegui e si garantiscano i requisiti fondamentali per giustificarlo con atti concreti derivanti dall’adesione alle iniziative previste dal patto del Turismo Liguria sottoscritto dalla giunta Toti ed i comuni turistici: partecipare al progetto #lamialiguria, fornendo i dati sugli eventi e altre informazioni relative alla propria località che possono essere utili al turista; partecipare al progetto “Wifi Liguria” aderendovi, se ve ne sono le condizioni tecniche; collaborare con Regione e con l’Agenzia “In Liguria” per la creazione e promozione dei prodotti turistici individuati dalla programmazione regionale e per la realizzazione di progetti turistici di eccellenza o inseriti nei programmi europei; la gestione, anche in forma associata tra più Comuni o, in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, di uffici di informazione e di accoglienza turistica; impegno ad utilizzare i fondi per uso turistico, in caso di istituzione della Tassa di soggiorno l’utilizzo del 60% (quota minima) del gettito dovrà essere condiviso con le organizzazioni imprenditoriali presenti nelle località, il restante 40% dovrà comunque essere sempre impiegato per migliorie che abbiano ricadute sul settore turistico; adesione alle iniziative di contrasto all’abusivismo in campo turistico” spiegano dall’associazione.
“In questo quadro, occorre tuttavia essere pragmatici: ad oggi, gli albergatori, hanno già chiuso i contratti con i tour operator con prezzi prestabiliti, firmato contratti, preso acconti da clienti su soggiorni del prossimo anno a prezzi già concordati e stampato listini prezzi tutto ciò senza avere potuto considerare l’introduzione della tassa di soggiorno. La mancanza di concertazione con le categorie di settore, probabilmente dovuta alla fretta di chi spesso cambia idea e la mancanza di programmazione e di impegno ad adempiere ai punti del patto del turismo, ben elaborati dall’assessore Berrino-Vaccarezza, rende i tempi prematuri, con una scelta frettolosa” proseguono da Azione Popolare.
“Per questo, invitiamo la maggioranza comunale a prendere una decisione condivisa, univoca e stabile, prima di promettere, come spesso accade, tutto ed il contrario di tutto senza concertazione trasparenza e partecipazione del cittadino. Certi che la giunta Bozzano coglierà l’occasione per riflettere, auspichiamo una politica più seria e ragionata per il futuro” concludono da Azione Popolare.