Albenga. “La cosa più clamorosa è che sono venuti tre tecnici diversi, e nessuno di loro è stato in grado di aggiustare la caldaia”. Sono furibondi questa mattina gli alunni dell’Itis di Albenga, che hanno deciso di non entrare (salvo poche eccezioni) a causa del freddo nelle aule dovuto ad un guasto dell’impianto di riscaldamento.
Prosegue, dunque, l’odissea delle “aule fredde” nella provincia di Savona. Dopo i numerosi casi di proteste della scorsa settimana, e le conseguenti proteste istituzionali di Eraldo Ciangherotti nei confronti di Tecno MS (l’azienda che materialmente gestisce accensione e manutenzione degli impianti), anche questa settimana si apre all’insegna dei problemi. Dopo gli studenti di Savona, Loano e Finale, questa volta ad alzare la voce sono quelli di Albenga: all’Itis, stamattina, non si entra.
“Siamo rimasti al freddo tutta la scorsa settimana – racconta un rappresentante – ma nonostante cinque giorni di proteste l’impianto non è stato ancora aggiustato”. In questo caso infatti i disagi sono ad imputare ad una caldaia guasta: “Dicono che ha un problema elettrico – raccontano i ragazzi – ma la cosa clamorosa è che sono venuti per tre volte tre tecnici differenti, e nessuno di loro è stato in grado di aggiustarla”.
Di fronte alla prospettiva di un’ennesima mattina di lezione “da brividi”, i ragazzi hanno deciso di dire basta. “Qualcuno è entrato, pochi per la verità – racconta un rappresentante d’istituto – la grande maggioranza ha deciso di protestare. C’è chi è tornato a casa per non prendere freddo, ma la nostra intenzione è restare fuori tutto il giorno per chiedere che il problema venga risolto una volta per tutte.











