Cairo Montenotte. Luci ed ombre sulla gestione del canile Free dog Le Rape. Nonostante la crisi interna del direttivo sia stata divulgata su Facebook in realtà vige la massima riservatezza da parte degli addetti ai lavori, se non fosse che, sempre sulla pagina social del canile, da un paio di giorni si susseguono post di numerosi amici, che scrivono “io sto con Laura”.
Questo a seguito di una comunicazione ufficiale di uno dei membri della Lega nazionale del cane, sezione Valbormida, a cui il Comune di Cairo ha dato in gestione la struttura, che informa come la consigliera Laura Crosa abbia dato le dimissioni e pertanto non si debba più fare riferimento a lei per eventuali richieste di contatto. Un fulmine a ciel sereno, che ha scatenato un tam tam virtuale, attraverso il quale decine di persone, alcune lanciando accuse talvolta pesanti, hanno manifestato solidarietà alla dimissionaria, mettendo in dubbio l’intenzionalità del gesto.
In sua difesa sono scesi amici della volontaria cairese, che da tempo si è spesa molto per il canile ma anche per aiutare i cosiddetti “pelosetti” randagi, affidandosi ai social network per diffondere le emergenze, ossia per veicolare le possibili adozioni nonché per aiutare i neo padroni ad instaurare un buon rapporto con i cani a loro affidati.
Nemmeno il Comune è rimasto indifferente e proprio nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra il sindaco Paolo Lambertini e i membri del direttivo della Lndc. Il primo cittadino ha infatti chiesto spiegazioni in merito ad alcune segnalazioni dell’Asl, che lamentava la mancata reperibilità degli operatori del canile per emergenze o per fini istituzionali.
“Ad oggi non sembrano esserci problemi gravi – spiega il vicesindaco Roberto Speranza – Stiamo cercando di capire se gli eventuali dissapori interni possano causare ripercussioni sulla gestione della struttura ma non è compito del Comune decidere quali siano i ruoli o i compiti dell’associazione. Essendo una struttura convenzionata, accreditata dall’Asl anche dopo una recente ispezione, come amministratori chiediamo la disponibilità a svolgere nella massima trasparenza il delicato lavoro a contatto con i cani, come d’altronde è avvenuto finora”.