Cairo Montenotte. Cairo ricorderà i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel venticinquesimo dalle stragi di Capaci (23 maggio 1992) e di Via d’Amelio (19 luglio 1992) unendosi idealmente ed in modo corale a Palermo e alle tante altre realtà cittadine del nostro Paese che quel giorno ricorderanno i “Magistrati simbolo” del nostro Paese, servitori indimenticabili di giustizia, caduti negli attacchi mafiosi, assieme alle rispettive scorte ed al Magistrato Francesca Morvillo, al fianco del marito Giovanni Falcone.
Alle ore 10 di martedì 23 maggio nel Teatro Comunale, l’Amministrazione organizza un incontro-dibattito rivolto agli studenti degli istituti scolastici ed aperto alla partecipazione della cittadinanza.
Afferma il sindaco di Cairo Fulvio Briano: “Sarà un momento di riflessione, un impulso alla condivisione della cultura della legalità e dell’impegno civile, attraverso la memoria dei due Magistrati, protagonisti indiscussi della lotta antimafia, legati da condivise e forti idealità a difesa delle istituzioni democratiche e dal medesimo profondo senso di appartenenza allo Stato”.
Autorevoli e di alto profilo i relatori che interverranno: il Procuratore Capo della Repubblica di Genova e Procuratore Distrettuale antimafia e antiterrorismo, dott. Francesco Cozzi, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Genova, Gruppo Criminalità organizzata e antiterrorismo, dott. Emilio Gatti e il referente di Savona dell’Associazione Libera, Andrea Palermo; condurrà i lavori il giornalista de “Il Secolo XIX” Mario De Fazio.
E’ così che l’Amministrazione conclude il Progetto E.G.L.E.-Educazione alla Giustizia, alla legalità e all’equaglianza – avviato nel 2011 nell’ambito delle politiche giovanili ideato e sviluppato in accordo con l’Istituto Superiore Scolastico, allo scopo di offrire, con sistematicità e privilegiando i Giovani, occasioni e strumenti di riflessioni, di crescita culturale, umana e di coscienza civica su temi quali la giustizia, la legalità, la democrazia, la difesa dei diritti umani, la responsabilità di appartenenza alle istituzioni, le azioni che il volontariato e le grandi risorse associazionistiche della società civile propongono per assicurare la difesa dei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale.
“Non a caso, al termine dei miei 10 anni di governo alla guida di Cairo, concludo nel migliore dei modi proprio il 23 maggio, nel ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, così come mi ero promesso in coerenza ai principi di moralità, equità, giustizia sociale e trasparenza che mi hanno guidato in questa esperienza politico-amministrativa, anche nella costruzione di una diffusa e consapevole coscienza della legalità” conclude Briano.