Risposta

Toirano, il sindaco sul mercatino del baratto: “Il Comune deve fare rispettare le regole” fotogallery

Il sindaco di Toirano risponde all'attacco lanciato ieri dal titolare e gestore de “Lo scambio e baratto Toirano - Gas Famiglia”

Toirano. “In uno stato di diritto ogni attività del territorio che si svolge in un locale aperto al pubblico deve essere autorizzata. Il Comune è chiamato a far rispettare le regole diversamente vivremmo in uno stato di anarchia e disordine dove ognuno si arroga il diritto di fare ciò che vuole”.

A dirlo, in una nota, è il sindaco di Toirano Gianfranca Lionetti, che così risponde all’attacco lanciato ieri dalle pagine di IVG.it da Michele De Francisci, titolare e gestore de “Lo scambio e baratto Toirano – Gas Famiglia”, il mercatino del baratto e dello scambio allestito in un magazzino lungo la provinciale.

A ottobre scorso gli agenti della municipale avevano notificato a De Francisci un verbale di sanzione amministrativa (per un importo di tremila euro) in quanto “esercita attività di agenzia di affari senza la prescritta licenza il cui rilascio è competenza del Comune”. Tale attività era esercitata “in forma continuativa ed imprenditoriale” ed era “contraddistinta dall’instaurazione di trattative per la conclusione di affari altrui con abitualità ed a scopo di lucro, ovvero ritiro in conto vendita di oggetti usati con ricavo, in percentuale, da parte della gestione al momento della vendita nonché versamento di una quota in denaro per accedere al servizio”.

“In altri termini – spiegava De Francisci a IVG.it – ci accusano di svolgere attività di agenzia di mediazione e di realizzare degli introiti attraverso la vendita degli oggetti e tramite le quote di iscrizione dei nostri ‘soci’. Ma noi non facciamo niente di tutto questo: le quote degli iscritti ci permettono di pagare le spese di gestione (e spesso neanche tutte) e ogni scambio e ogni baratto avviene in forma del tutto gratuita. La merce che teniamo qui non è in ‘conto vendita’, ma viene custodita finché non trova un nuovo proprietario, che se la porta a casa gratis semplicemente lasciando a sua volta qualcosa. Qui non girano affatto soldi”.

Nel corso dei mesi la querelle tra l’imprenditore e il Comune di Toirano è andata avanti e si arricchita di nuovi “colpi di scena”, compreso un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco, un’ordinanza di chiusura dell’attività e due ricorsi, uno al Tar e uno al presidente della Repubblica.

Ieri De Francisci aveva concluso il racconto delle sue ultime vicissitudini affermando che “l’amministrazione comunale vuole che il mercatino chiuda. Ma non ho nessuna intenzione di farlo”. Dalla parte del Comune, però, ci sono elementi normativi ben precisi che paiono non lasciare scampo all’imprenditore toiranese.

“In primis – spiega il sindaco Lionetti – i locali sono stati oggetto di interventi edilizi senza che vi fosse alcun permesso a costruire. Il dirigente ne ha ordinato la demolizione, il signor De Francisci ha impugnato gli atti e tuttora siamo in attesa di giudizio. Nelle more del giudizio i locali non posseggono alcuna idoneità, dal punto di vista tecnico, per ospitare attività commerciali. Anche perché non può essere certificata l’idoneità degli impianti elettrici”.

Ma c’è altro: “L’attività del baratto è stata abbandonata molti secoli fa quando si è passati all’uso della moneta. Perciò nel nostro codice del commercio questa attività non è contemplata. Esiste solo l’attività di intermediazione commerciale (i famosi mercatini dell’usato) che comportano l’iscrizione del gestore all’albo degli intermediari commerciali, il possesso di registri di carico e scarico, regolarità fiscale. Ovviamente l’attività deve essere ospitata in locali che posseggono l’idoneità tecnica e la resistenza al carico insediativo. Proprio per questo i mercatini dell’usato sono ospitati in capannoni e assai raramente sotto le case”.

Tutti elementi che l’attività di De Francisci non possedeva: “Gli uffici in assenza di autorizzazioni hanno elevato verbale di contravvenzione al Testo Unico di Pubblica Sicurezza e disposto l’ordine di cessazione dell’attività. De Francisci non ha ottemperato all’ordinanza e pertanto gli atti sono stati trasmessi all’autorità giudiziaria ai sensi e per gli effetti dell’articolo 650 del codice penale”.

Il mercatino del baratto di Toirano

In merito all’ordinanza sindacale di sgombero parziale dei locali, il sindaco fa presente che “con due verbali, il comando dei vigili del fuoco mi ha chiesto di adottare i provvedimenti di competenza avendo riscontrato un grave pericolo di incendio in quanto l’impianto elettrico non risulta conforme alle norme di legge e la presenza di materiali vari e combustibili comporta un elevato rischio di incendio per le strutture portanti. Questo considerato peraltro che il magazzino è al piano terreno di un edificio che ospita case di civile abitazione”.

“Il sindaco – ricorda Lionetti – è il garante della salute pubblica ed in uno stato di potenziale pericolo deve adottare tutte le misure necessarie a scongiurare pericolo di incendio, è di pochi giorni fa la notizia dell’incendio ad Ortovero, fortunatamente il capannone era lontano dalle abitazioni, diversamente dal nostro caso. Il Comune deve garantire la sicurezza degli abitanti delle case sovrastanti e di chi frequenta il mercatino. Esiste una legge che si chiama ‘sicurezza nei luoghi di lavoro’ per cui anche i soggetti che transitano nei locali devono essere a conoscenza che tutte le precauzioni in materia di sicurezza e di igiene dei luoghi di lavoro siano rispettate”.

“De Francisci dovrà dimostrare con idonee perizie la infondatezza del verbale dei vigili del fuoco esibendo la certificazione di conformità degli impianti elettrici e la prova di resistenza al fuoco delle strutture. In merito alla assenza delle autorizzazioni commerciali il gestore potrà portare le argomentazioni a sua difesa nelle opportune sedi giudiziarie, visto che la giustizia dovrà fare il suo corso”.

leggi anche
Il mercatino del baratto di Toirano
Tradizione
La ricchezza negli oggetti dimenticati: il baratto rinasce a Toirano
Il mercatino del baratto di Toirano
Batosta
Toirano, multato il mercatino del baratto: “Accusati di fare attività di lucro, vogliamo solo fare del bene”
Il mercatino del baratto di Toirano
Telenovela
Toirano, ancora guai per il mercatino del baratto: “Il Comune vuole farci chiudere, ma noi continuiamo”