Savona. Tre domande precise: quando verrà convocata una commissione su Cima Montà, quali le direttive politiche per il piano industriale di Ata, e come è stata calcolata la riduzione della Tari. Sono quelle che i Verdi savonesi rivolgono all’amministrazione Caprioglio in seguito alla commissione tematica su Ata e al primo ok alla creazione di una commissione di indagine.
“Il presidente di ATA Alessandro Garassini ha informato che la causa della crisi aziendale sarebbe stata da cercare nella gestione del centrosinistra di questi anni – scrive Danilo Bruno, portavoce dei Verdi – Nel contempo la maggioranza, che ‘non governa Savona’ se non a colpi di annunci e di manovre economiche socialmente ingiuste ed ingiustificabili, ha rischiato di andare sotto sulla commissione di inchiesta di ATA ma è stata salvata dal PD”.
“A questo punto, aldilà delle ragioni e su cosa dovrà svolgere la propria inchiesta la predetta commissione, i Verdi, come qualunque savonese, vorrebbero sapere tre cose”. Prima domanda: “Quando verrà convocata una commissione tematica su Cima Montà per conoscere i risultati delle indagini ARPAL, lo stato di avanzamento del piano di chiusura della discarica, come siano state utilizzate le somme fin qui stanziate e se ne occorrano delle straordinarie”. Seconda domanda: “Quali direttive politiche siano state date alla società che dovrà predisporre il piano industriale di ATA poiché noi Verdi, come tutti i savonesi, vorremmo sapere quando si parlerà di riduzione alla fonte della produzione dei rifiuti, di riuso, di porta a porta, eccetera”.
“Infine – concludono i Verdi – vorremmo sapere come la riduzione della tassa sui rifiuti sia stata calcolata poiché è noto che, se non si raggiunge una determinata percentuale, la Regione imporrà una pesante sanzione economica al Comune e conseguentemente quali momenti di verifica siano stati previsti e soprattutto perché ad essi non siano invitate le associazioni ambientaliste e dei consumatori”.