Borgio V. Molto vivace il dibattito a Borgio Verezzi sulle osservazioni presentate dai cittadini al Piano Urbanistico Comunale, adottato il 27 luglio 2015, e discusse nei giorni scorsi in Consiglio Comunale.
I Verdi ritengono molto positiva la decisione di “stralciare la proposta relativa all’apertura di una nuova strada che dall’area delle grotte di Valdemino, come un serpentone distruttivo dal punto di vista paesaggistico secondo una prima proposta, avrebbe dovuto raggiungere il nucleo storico di Verezzi in frazione Roccaro”.
“Siamo inoltre molto favorevoli alla valorizzazione delle ex-cave di S. Ambrogio, a fini turistici e sportivi, utilizzando la strada di accesso già esistente, ma ritengono assolutamente devastante la proposta di realizzare una nuova strada che dalla stessa ex-cava dovrebbe raggiungere la chiesa di S. Martino. Strada che nulla avrebbe a che fare con la valorizzazione della ex-cava” spiegano i Verdi che ritengono pertinenti e condivisibili le stesse considerazioni inserite nella relazione istruttoria della “Procedura VAS” (Valutazione Ambientale Strategica) del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, che in data 20-10-2014 ha scritto: “L’area dell’ex-cava S. Ambrogio è caratterizzata da una vegetazione di macchia mediterranea con essenze erbacee e arbustive di elevato valore conservazionistico e in buono stato di salute che, procedendo verso nord, si arricchisce di specie arboree fino a trasformarsi in una boscaglia di lecci. Tali caratteristiche fanno di questo habitat un potenziale ‘habitat di specie’, in grado cioè di ospitare anche specie faunistiche di elevato valore. Tutte le pareti rocciose sono inoltre occupate da appariscenti fioriture di “Campanula Isophylla”, una delle maggiori emergenze floristiche della Liguria (specie protetta dalla L.R. 9/84 modificata dal L.R. 28/2009). In considerazione di ciò, l’apertura di una strada a nord della cava, di collegamento alla chiesa di S. Martino, appare del tutto fuori luogo, in quanto gravemente impattante su un habitat ben strutturato e ottimamente conservato, che in questo modo perderebbe completamente la sua funzionalità ecologica”.
“La motivazione adottata dai tecnici, nella proposta di PUC, per la realizzazione di tale strada (ovvero facilitare l’accesso al cimitero di Verezzi), non giustifica la distruzione di un’area che ha raggiunto un suo equilibrio ambientale di grande valore. I Verdi ritengono che l’accesso al cimitero possa essere facilmente agevolato sistemando le poche decine di metri dell’attuale strada ciottolata che sale dalla frazione Crosa sale a S.Martino” conclude il portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi.