Borghetto Santo Spirito. Importare lo “stile Regione” anche a Borghetto Santo Spirito. Perché “insieme si può, divisi non si va da nessuna parte”. Quelli che sembrano essere due slogan già belli e pronti per i “santini” elettorali riassumono perfettamente il clima, ora disteso, che si respira tra le fila del centro-destra di Borghetto. Forza Italia e la Lega Nord, infatti, hanno ufficialmente appianato ogni passata divergenza e sono pronti a presentarsi a braccetto alle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno.
Dopo l’incontro della scorsa settimana, in questi giorni il coordinatore provinciale di Forza Italia, Santiago Vacca, ed il neo segretario della Lega, Roberto Sasso Del Verme, hanno convocato un incontro al quale hanno partecipato anche i referenti locali dei rispettivi schieramenti, tra i quali i forzisti Bruno Angelucci e Roberto Moreno ed i leghisti Enzo Ricotta, Andrea Bronda e Martina Milani.
L’incontro è stato “molto amichevole” ed ha visto i partecipanti discutere finalmente di programma: “Abbiamo messo sul tavolo alcune idee per capire se ci possano essere convergenze su quelli che sono i temi principali – spiegano Ricotta ed Angelucci – Il dialogo è stato molto costruttivo e ci ha permesso di iniziare a costruire qualcosa insieme. Ciò fa da preludio ad una corsa unitaria del centro-destra”.
Lega Nord e Forza Italia, quindi, si presenteranno alle amministrative con una lista unica nella quale potrebbero confluire anche altri schieramenti (come ad esempio il movimento Futura, il cui referente locale Valerio Favi nelle scorse settimane non aveva nascosto la propria simpatia nei confronti di Ricotta).
L’idea è quella di replicare anche a livello locale il “modello Regione” che ha portato alla vittoria Giovanni Toti: “La linea da tenere è stata ribadita nell’incontro tenutosi sabato sera a Palazzo Pietracaprina e al quale hanno partecipato tutti gli assessori regionali della Lega Nord – ricorda Ricotta – In quella occasione è stata data una nuova impostazione alla campagna elettorale ed è stata sottolineata la necessità di creare un rapporto diretto e sinergico tra le associazioni e le categorie del territorio ed il Comune, che sarà chiamato a fare sistema con la Regione. Gli assessori regionali si sono messi a disposizione e si sono detti pronti ad aiutare Borghetto a ripartire”.
“Il Comune ha un buco di bilancio di oltre un milione e mezzo di euro e non ha un programma di sviluppo agricolo, non ha un programma di sviluppo turistico e non ha un programma di sviluppo commerciale. Uscirne è difficile. L’unico modo è fare sistema con Genova. Anche per questo motivo, nelle prossime settimane gli assessori regionali verranno nuovamente a Borghetto per incontrare le realtà del nostro territorio e cominciare a lavorare insieme”.
Tornando alle elezioni, individuato un programma (o almeno i pilastri principali su cui dovrà svilupparsi il programma) occorre ora mettere a punto la lista: “Abbandoneremo le vecchie logiche di partito basate sul ‘chi sono’ e punteremo sul ‘che cosa so fare’. I candidati, quindi, saranno scelti in base alle loro competenze in relazione ai vari problemi che verranno individuati”.
In base alle competenze e anche in base all’orientamento politico. Se da un lato, infatti, le anime strettamente partitiche sono garantite dalla presenza, nel gruppo, di Lega e Forza Italia, dall’altro manca ancora la componente “civica” di una lista che, fin dalla sua genesi, è stata definitiva come “civica ma di area centro-destra”.
I bene informati sostengono che questa sarà garantita da Maria Grazia Oliva, che pur essendo stata vice sindaco della giunta Gandolfo (di forte anima Pd) sarebbe “indipendente” e quindi candidabile tra le fila del centro-destra.
Per quanto riguarda il nome più importante, cioè quello del candidato sindaco, “occorre aspettare la composizione della squadra, visto che sarà la squadra a scegliere il proprio candidato”.
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