Amicizia

Barchette di carta e messaggi in bottiglia: gli alunni di Andora e Albenga tendono la mano ai coetanei irlandesi

Giunti a destinazione i messaggi sono stati trovati e letti

Progetto Peregrinus Albenga Andora

Albenga. Barchette di carta, ma anche le più classiche bottiglie di vetro dei naufraghi. Sono questi i mezzi che gli alunni delle scuole di Andora e Albenga che hanno partecipato al “Progetto Peregrinus – Vie d’Acqua” hanno scelto per trasmettere, via mare, un messaggio di amicizia ai loro coetanei di Skerries in Irlanda.

I più piccoli hanno appena tre anni ma tanta curiosità, energia e voglia di scoprire, conoscere, incontrare altre persone. Loro hanno affidato al mare l’impronta delle manine come a volere stringere quelle di bimbi come loro che si affacciano al mondo, però su un mare che porta un nome diverso, ma pur sempre una grande distesa di acqua.

I ragazzi delle scuole primarie di Andora, Albenga e Bobbio hanno scritto lettere di presentazione. Gli studenti della scuola secondaria ad indirizzo musicale di Albenga hanno composto alcuni brani ed invece di parole hanno impresso note sulla carta e registrato suoni che, come canti di marinai, hanno accompagnato il viaggio di questi “messaggi in bottiglia” approdati sulle coste irlandesi a Skerries.

Giunti a destinazione i messaggi sono stati trovati e letti così qualche tempo dopo le acque hanno visto frangere le onde scafi di carta sospinti dalla forza del messaggio che trasportavano: amicizia.

Progetto Peregrinus Albenga Andora

“Dalle coste del Mare Mediterraneo al mar d’Irlanda barchette di carta hanno consegnato il loro contenuto prezioso: tanta voglia di conoscersi, raccontarsi, incontrarsi e fare amicizia – spiegano dall’associazione culturale Green Butterflies – La distanza non conta come non scoraggia il fatto di esprimersi con lingue diverse. Piccoli cittadini europei in Italia, Repubblica d’Irlanda, Irlanda del Nord credono al sogno europeo appena celebrato in occasione del 60^ anniversario dei Trattati di Roma. Saranno loro ‘al timone dell’Europa’, ora ci osservano e grande è la responsabilità di ognuno dei cittadini europei ‘grandi’ affinché non ci si abbandoni a smarrimento e disperazione ma si resti saldi con lo sguardo teso verso ‘Orizzonti non Confini’”.

“Grande fermento nelle scuole coinvolte lungo il Cammino di Colombano perché a breve imbarcazioni in legno solcheranno le vie d’acqua in Europa nel nome del Primo Europeo. Per l’occasione i piccoli hanno preparato tanti colori ed hanno in serbo una sorpresa gioiosa per ricordare ai grandi che il futuro non è ancora scritto e che leggendo il passato si può, insieme, realizzare un futuro sostenibile per noi ed un pianeta verde/blu ancora tutto da esplorare”.