Alassio. “I 30.000 euro per la pulizia delle spiagge? Non sono un contributo, e non gravano sulle tasche dei cittadini”. E’ la secca smentita diramata questa mattina dal Comune di Alassio il giorno dopo la polemica innescata dal gruppo Agorà, che ieri aveva puntato il dito contro un presunto contributo di 30.000 euro concesso all’Associazione Bagni Marini per lo smaltimento di legname e detriti.
“Quando lo abbiamo proposto noi non si poteva fare, – aveva accusato il gruppo Agorà – anzi ci è stato chiesto di ritirare il punto all’ordine del giorno del consiglio comunale del 29 dicembre 2016. Sicuramente se si fosse deciso in quella sede il lavoro sarebbe stato eseguito molto prima. A causa del l’arroganza del sindaco e della sua amministrazione siamo fortemente in ritardo sulla pulizie degli arenili. La nostra proposta in consiglio comunale era stata ritirata perché ci era stato spiegato che non era possibile, prima del nuovo bilancio, erogare un contributo. Visto che il bilancio non c’è ancora ci chiediamo cosa sia cambiato”.
La spiegazione non si è fatta attendere: “Quello dell’amministrazione comunale non è un semplice contributo, ma un provvedimento che pone vincoli che determinano un risparmio dei cittadini – precisano dal Comune – La mozione presentata dal gruppo Agorà a fine dicembre, invece, avrebbe pesato ben due volte sulle tasche degli alassini, poiché il denaro per tale contributo, secondo quanto proposto da Invernizzi, sarebbe stato prelevato dal bilancio comunale, ovvero denaro dei cittadini, e avrebbe anche ridotto la quota di raccolta differenziata. Grazie al nostro provvedimento, invece, la quota sarà aumentata perché il conferimento dovrà essere effettuato secondo rigidi vincoli, in centri appositi, seguendo una procedura obbligata”.
“Mentre l’amministrazione cerca quotidianamente di individuare le migliori soluzioni per dare risposte agli alassini, spiace, ancora una volta, dover prendere atto della scarsa onestà intellettuale del capogruppo Agorà, il quale preferisce raccontare verità distorte a soli fini elettorali” conclude l’amministrazione.