Savona. “Ciao, sono il papà di Beatrice ho letto piacevolmente l’articolo che è stato pubblicato sulla visita che Ilaria Caprioglio ha fatto in ospedale e mi sono accorto che non ho risposto alla domanda: ‘Cosa chiedete al sindaco?’ Come è stato evidenziato, è stata colpa dell’emozione e dell’inaspettata e piacevole sorpresa, pertanto anche se con un po’ di ritardo rispondo adesso a quella domanda”. Così Santi Galletta, il papà delle prima bimba nata a Savona nel 2017, spiega il motivo per cui ha deciso di scrivere alla redazione di Ivg.it dopo che ieri il primo cittadino di Savona ha fatto visita alla sua primogenita all’ospedale San Paolo.
“Intanto le faccio i complimenti, sindaco, in quanto si è scomodata (e non è da tutti farlo!) per fare visita a due persone perfettamente sconosciute, sebbene non fosse tenuta a farlo” spiega il papà di Beatrice che, prima di fare la sua richiesta al sindaco, ci tiene a raccontare la sua storia.
“Vivo da 8 anni a 1300 chilometri da dove sono nato e cresciuto, sto imparando a vivere secondo le abitudini e i costumi del luogo che sono, inevitabilmente, differenti da quelli da cui provengo. Faccio uno dei lavori, a mio giudizio, più difficili e belli al contempo, lottando ogni giorno con i pregiudizi, i preconcetti e la diffidenza delle persone. Mi sono sentito dire un po’ di tutto: dall’idea precostituita che tutti gli assicuratori sono ladri al ‘Sei venuto su a rubare il lavoro ai miei figli’ ed anche ‘Non ti vendo la casa perché sei meridionale!!!!!’. Casa. Ho imparato a chiamare ‘casa’ quella che casa non era e a continuare a vivere mettendo in pratica gli insegnamenti che mi hanno trasmesso i miei genitori (anche se non sempre ci riesco). Ho imparato a chiamare ‘famiglia e parenti’ persone che per consanguineità non lo sono, ma che per affettività possono indubbiamente equipararli. Sono un ‘terrone’ e noi adoriamo le grandi famiglie. La mia il 1° gennaio alle 5,23 si è allargata ed è arrivata la piccola Beatrice” spiega Santi Galletta.
“E’ stato inaspettatamente, ma piacevolmente, anche un evento mediatico poiché è stata la prima femminuccia dell’anno 2017 nata al San Paolo di Savona. Ringrazio sentitamente tutte quelle persone, conoscenti e amici, che in questo momento così straordinario della mia vita hanno espresso le loro felicitazioni. Un grazie anche allo staff dell’ospedale che in maniera egregia ci sta dando tutta l’assistenza in questo momento così delicato e stupefacente della nostra vita. Ringrazio anche e soprattutto la mamma Ilaria Caprioglio che è venuta a trovarci per farci un gentile omaggio” aggiunge il papà di Beatrice.
Spiegata la sua storia, ecco che il signor Galletta esplicita la sua richiesta per il sindaco Caprioglio: “E’ molto semplice: vorrei che la politica lavorasse in maniera tale da non far sentire un cittadino italiano, straniero nella propria nazione. Vorrei che mia figlia, un domani, non fosse costretta ad andare a 1300 km di distanza dalla sua famiglia in cerca di lavoro e vorrei non farle vivere il distacco che ho avuto io nell’andare via dalla mia terra e dai miei cari! Grazie ancora sindaco per la visita. E’ stata graditissima e ci ha veramente onorati. Buon Lavoro!”.