Dubbi e perplessità

Commissione inchiesta Ata: le domande dei Verdi Savonesi al presidente “virtuale”

"Incapacità di centrodestra e centrosinistra di governare i processi politici nel senso della sostenibilità e una lotta anche a livello cittadino contro i cambiamenti climatici"

palazzo sisto
Foto d'archivio

Savona. I Verdi Savonesi affrontano uno degli argomenti caldi della settimana a Palazzo Sisto, ovvero la Commissione di inchiesta su Ata, e lo fanno rivolgendo una serie di “domande ad un presidente ‘virtuale’ della commissione”.

“In questi giorni in cui il Comune di Savona dovrebbe definire gli assetti e il presidente della Commissione di inchiesta su ATA vorremmo porgli anche se in maniera virtuale poiché non ne conosciamo il nome alcune domande: come si è generato il buco clamoroso di bilancio dell’azienda? A che punto è il programma di dismissione completa della discarica di Cima Montà ormai chiusa da anni per esaurimento? Perché l’azienda non ha mai pianificato insieme al comune un piano di raccolta differenziata spinta puntando sempre su modalità,che non permetteranno mai di raggiungere gli obiettivi di legge (ne è testimonianza l’attuale obiettivo del 50% quando per legge dovremmo essere da tempo al 65%)?” scrivono i Verdi Savonesi.

E ancora: “Perche’ l’azienda non ha mai avviato una concreta scelta verso la riduzione all’origine dei rifiuti e verso il riuso lavorando d’intesa con il Laboratorio di Educazione Ambientale,oggi ormai ridotto ai minimi termini? Perché l’azienda si è buttata nella gestione dei parcheggi e soprattutto perché il Comune ha sempre visto tale dato come una fonte di reddito e non come uno strumento per una politica di mobilità integrata e sostenibile,puntando in particolare ad esempio a parcheggi di cintura e non a portare le macchine nel centro della città? Perché l’azienda non ha mai perseguito un ruolo attivo nelle politiche energetiche comunali con l’obiettivo possibile e su cui i Verdi hanno lavorato pure molto affinché divenisse una ESCO con la futura gestione di tutti gli impianti elettrici pubblici cittadini ma magari assumendo su di se’ in primo luogo la gestione del controllo degli impianti termici? Sono solo alcune domande, che investono le politiche di questi anni e soprattutto l’incapacità di centrodestra e centrosinistra di governare i processi politici nel senso della sostenibilità e una lotta anche a livello cittadino contro i cambiamenti climatici” concludono i Verdi Savonesi.

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