Andora. I vini liguri vincono tre dei quattro riconoscimenti assegnati dalla 17° edizione di “DegustAndora”, il premio consegnato nell’ambito della 20° edizione della Fiera del Vino di Andora. Nove sommelier della Fisar Savona-Imperia, hanno assaggiato ben 35 vini tra bianchi, rossi, dolci, spumanti e rosati complimentandosi per la qualità delle produzioni espresse.
Il verdetto ha decretato vincitore assoluto come “Miglior Vino” il Barbera d’Asti Superiore “Gemma” dell’azienda Agricola astigiana “Negro Maria Luigina”, di Castagnole delle Langhe. Tutte liguri, della provincia di Imperia e Savona, le aziende che hanno conquistato gli altri premi.
Si tratta di Luigi Bianchi Carenzo di Diano Arentino che ha avuto il riconoscimento come “Miglior Vino Bianco” con il suo Vermentino 2015. La targa “Miglior Vino Rosso” è andata all’Ormeasco di Pornassio della Cooperativa Viticoltori Ingauni di Ortovero, mentre “Miglior vino dolce” è stato giudicato il vino “Gianni”, Passito Bianco 2012 di Ardissone Giovanni, azienda di Gazzelli in provincia di Imperia.
“Non potevamo festeggiare meglio la 20° edizione della “Fiera del Vino” che ha portato ad Andora ben sessanta espositori del settore agroalimentare, con 18 cantine presenti di cui 8 liguri – ha detto Giovanni Puppo, Presidente della Cooperativa Ortofrutticola Andorese che organizza la Fiera del Vino insieme al Comune di Andora – La manifestazione ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico le produzioni locali del vino, dell’olio e dell’agricoltura. L’invito è quello di acquistare a chilometro zero, di assaggiare e comprendere la qualità superiore dei prodotti”.
La “Fiera del vino” ha l’obiettivo di selezionare gli espositori secondo un percorso tematico che vuole raccontare il territorio attraverso i prodotti ed avvicinare i consumatori alle aziende.
“La manifestazione vuol essere un’occasione di tutela delle produzioni locali – ha detto il sindaco di Andora Mauro Demichelis – Il pubblico ha dimostrato di apprezzare l’ampliamento della Fiera, l’esperimento dello street food dedicato alle specialità gastronomiche locali da passeggio, lo spazio della fattoria e la possibilità di conoscere i prodotti attraverso sia il percorso di degustazioni che il colloquio diretto con i produttori che ne raccontano la storia”.
Un plauso alla formula della Fiera è arrivato anche dal Consigliere Regionale Angelo Vaccarezza che ha visitato l’esposizione. “Questo è il modo per battere la crisi – ha detto – La qualità del prodotto, i saperi e i sapori della nostra gente ovvero ciò che non è riproducibile, ad un euro in meno, in nessun posto del mondo” .