Albenga. “Mi fa sorridere che a guidare la class action contro gli autovelox fissi posizionati sulla Sp6 vi siano le stesse ‘facce’ del Partito democratico albenganese che appena tre mesi fa hanno comprato un autovelox portatile, spendendo circa 35 mila euro, per fare cassa con le multe, proprio come la Provincia”. Così Eraldo Ciangherotti replica alle parole del Pd di Albenga, che ieri lo aveva accusato di non aver svolto in modo adeguato il proprio ruolo di consigliere provinciale nell’ambito del “caso autovelox”.
“Come mai solo ieri il signor Ciangherotti, nella sua qualità di consigliere provinciale, è intervenuto sulla questione? – si chiedevano dal Pd ingauno – Non ci risulta che nei mesi precedenti, quando la Provincia ha deciso di installare gli Autovelox sulla strada provinciale Albenga-Villanova per fare quadrare il bilancio di previsione, abbia sollevato obiezioni o posto problemi di sorta o abbia articolato proposte alternative”.
Parole che Ciangherotti respinge al mittente con il suo consueto stile pungente. “Mi fa sorridere ancor di più che la segretaria cittadina del Pd, il consigliere comunale Emanuela Guerra, nota per essere da sempre la donna del ‘sì’ facile (non ultimo al prossimo referendum), dimentichi di avere, nella maggioranza piddina del consiglio provinciale, il consigliere Massimo Niero, già sindaco di Cisano, che in tutta questa vicenda ancora non è stato incaricato dal Pd per andare a dire a Savona all’amministrazione provinciale piddina ‘cosa stiamo facendo? Adesso con le multe noi del Pd vessiamo i cittadini di Albenga? È forse così che vogliamo conquistarci la fiducia per il prossimo referendum?'”.
“Ecco, cara Guerra – conclude Ciangherotti – anziché vivere nel l’ossessione di rincorrermi, convoca un direttivo provinciale del Partito democratico non per dire sempre sì a chiunque si presenti davanti a te, ma per farei in modo che il tuo partito che ancora per tre mesi governa Palazzo Nervi, voti unanime a favore della mia mozione per annullare in autotutela le multe degli autovelox, se davvero illecitamente comminate. Per il resto, ‘fuori tempo massimo’ siete proprio voi. La gente di Albenga oramai ha capito che siete già bolliti”.







