Agg. ore 12.35: Il vertice è terminato pochi secondi fa. Bocche cucite da parte di tutti i sindaci, ma il clima sembra disteso e c’è soddisfazione: probabile, dunque, che sia stata concordata una linea d’azione giudicata positivamente dai primi cittadini. La Prefettura dovrebbe comunicare a breve il risultato dell’incontro.
Savona. E’ iniziato intorno alle 11.45 il vertice presso la Prefettura di Savona sul “caso” ormai nazionale degli autovelox collocati dalla Provincia di Savona la scorsa estate ad Albenga e Cosseria, a causa dei quali da qualche settimana centinaia di abitanti stanno ricevendo decine di migliaia di multe.
Un’autentica “raffica” di sanzioni che ha causato quasi una sommossa popolare. Da una parte i residenti, che sbandierano plichi di multe per centinaia, a volte migliaia di euro, ed insieme a loro i sindaci del territorio inganno e di quello valbormidese, che invocano a gran voce modifiche ai limiti e si interrogano sull’opportunità di queste installazioni; dall’altra la Provincia, che difende il proprio operato diffondendo le statistiche sugli incidenti mortali (azzerati nei tratti degli autovelox) e facendo presenti le difficoltà di far quadrare il bilancio di un ente di secondo livello.
Clima teso, quindi, questa mattina all’esterno della Prefettura dove è in corso una riunione tra il prefetto, i sindaci e la Provincia, per discutere il piano d’azione. Due le tematiche principali sul tavolo. La prima è quella portata dal sindaco di Albenga Giorgio Cangiano, che propone di innalzare il limite sulla Sp6 (su cui insistono due autovelox, nel tratto tra Lusignano e San Fedele) a 70 km/h in modo da rendere più “sostenibile” per i residenti la percorrenza senza andare a discapito della sicurezza. La seconda proposta arriva invece dal sindaco di Villanova d’Albenga, Pietro Balestra, che chiede al presidente della Provincia Monica Giuliano di annullare le sanzioni elevate finora (a causa dei molti ricorsi già in atto, incentrati soprattutto sulla cartellonistica) e sostanzialmente “ripartire” da capo, sapendo che da ora i residenti sono adeguatamente informati dell’esistenza dei velox.
E a queste due richieste si aggiungeranno probabilmente i temi portati dal sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro: sebbene i velox valbormidesi siano stati messi un po’ “in ombra” dal tam tam mediatico intorno a quelli ingauni, anche nell’entroterra i multati sono centinaia, tanto che il primo cittadino ha parlato addirittura di “cittadini derubati” dalla pubblica amministrazione.
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