Tutti fermi

Caso velox, Cangiano ai cittadini: “Aspettate a pagare o fare ricorso, il 28 sapremo se le multe sono valide” fotogallery

Nel frattempo gli apparecchi sulla Sp6 sono stati spenti. Apertura anche al possibile innalzamento del limite

Albenga. Tutti fermi fino al 28 novembre: ecco l’appello lanciato ieri sera dal sindaco di Albenga Giorgio Cangiano ai tanti multati ingauni accorsi per capire come comportarsi in quello che ormai tutti hanno ribattezzato “caso velox”. Un incontro, quello di ieri sera, arrivato a poche ore dal vertice in Prefettura: e proprio sugli esiti di quel tavolo si è concentrato Cangiano nella sua esposizione.

In apertura il sindaco di Villanova, Pietro Balestra, ha informato i tantissimi cittadini presenti di una telefonata effettuata ieri pomeriggio dell’onorevole Franco Vazio al Prefetto; quindi ha dato la parola a Cangiano nella sua doppia veste di sindaco di Albenga e avvocato.

“Da parte del prefetto abbiamo trovato davvero un atteggiamento di apertura e autorevolezza – ha raccontato – con la volontà di prendere in mano la situazione e gestirla partendo da due concetti: la sicurezza stradale non può essere messa in discussione, ma non possono essere fatte scelte che servono solo a danneggiare le persone. E la prova del fatto che la sicurezza finora non è stata al centro del problema siete proprio voi, questa sera: siete tanti, non credo che siate diventati tutti improvvisamente pirati della strada che vanno a velocità folli…”.

Cangiano non ha rinunciato a togliersi qualche sassolino dalle scarpe, parlando di “una situazione in cui finora non c’è stata molta chiarezza, anche per il comportamento tenuto da soggetti che prima di procedere in un certo modo dovrebbero fare alcune valutazioni”. Anche perchè quello degli autovelox rischia di diventare ora un vero e proprio boomerang per la Provincia: “Abbiamo evidenziato una serie di nullità – ha spiegato ai presenti – Le principali sono due: sulle multe manca l’indicazione del decreto prefettizio, ed oltre a ciò il primo autovelox è stato installato prima del limite indicato dal decreto. Abbiamo evidenziato che entrambi questi aspetti in caso di ricorso porterebbero all’annullamento delle multe, e quindi abbiamo chiesto che la Provincia in via di autotutela le annulli evitando che le persone debbano sostenere i costi dei ricorsi. Il Prefetto ci ha dato ragione, proponendo l’annullamento delle sanzioni non ancora notificate e una archiviazione di quelle già notificate”.

“Mi sono preso l’impegno con la Provincia di mandar loro alcune sentenze della Cassazione che confermano questa analisi – ha svelato poi Cangiano – Entro venerdì daranno riscontro in Prefettura, se effettivamente riterranno esistano motivi di nullità provvederanno a sospendere le sanzioni in via di autotutela, risparmiando a voi di spendere soldi in ricorsi”. Da qui l’esigenza di aspettare: “Se si paga la sanzione è impossibile fare ricorso ed è molto difficile ottenere un rimborso – ha spiegato il sindaco – pagare, quindi, in questo momento può essere rischioso. Il ricorso al giudice di pace si può fare entro trenta giorni: visto che le prime sanzioni sono arrivate ad inizio mese e che avremo una risposta definitiva lunedì 28, il mio consiglio è quello di aspettare almeno fino a quel giorno sia per pagare che per fare ricorso”.

A margine ci sono altre due buone notizie. La prima: “La Provincia ha proceduto a disattivare uno dei due autovelox già qualche giorno fa, mentre oggi (ieri, ndr) è stato disattivato l’altro. Il buonsenso sta prevalendo da parte di tutti”. La seconda: “Il Prefetto vuole istituire una commissione per stabilire se sulla Sp6 va mantenuto il limite dei 50 km/h. Ha concordato con noi che, con le vetture e gli standard di sicurezza di oggi, è possibile che un limite stabilito molti anni fa ora risulti eccessivamente basso”.

Se non è vittoria su tutta la linea, insomma, poco ci manca. Ed il primo cittadino lo ha rivendicato con orgoglio: “Ma qui la politica non c’entra nulla – ha ammonito – se otterremo dei risultati è perchè ci siamo mossi tutti insieme in modo compatto”.

Non resta che attendere il 28, dunque, per capire se le multe andranno pagate oppure no. Nel frattempo i famigerati autovelox resteranno spenti, il che però non significa che ora sulla Sp6 si possa correre: “La Provincia ha spento gli apparecchi ma ha chiesto di intensificare la presenza di pattuglie – ha avvertito Balestra – quindi continuate ad andare piano…”.

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