Beccati

Albenga, due “pony express” della droga arrestati dai carabinieri fotogallery

I due consegnavano la cocaina a bordo di uno scooter: i carabinieri li hanno arrestati "chiudendo" il centro storico

Albenga. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Albenga hanno arrestato due spacciatori di cocaina che avevano stabilito la loro “base operativa” tra vico Rossi e piazza Torlaro, anche se la loro attività si estendeva anche alla vicina piazza Berlinguer.

Si tratta dei ventenni marocchini Charaf El Falahi e Mohamed El Fellahi. Il primo è incensurato, mentre il secondo è pregiudicato. Gli arresti sono il frutto dei continui appostamenti e pedinamenti messi in atto negli ultimi giorni dai carabinieri a seguito delle segnalazioni fatte da acluni cittadini.

Negli ultimi giorni i numerosi servizi in borghese dei militari hanno consentito di monitorare l’attività illecita dei due nordafricani, che per la distribuzione della droga utilizzavano a turno uno scooter come fossero veri e propri pony-express della droga.

Nella serata di ieri è scattato il blitz. I carabinieri hanno chiuso tutte le possibili vie di fuga del centro storico e hanno letteralmente “disarcionato” dal ciclomotore i due spacciatori, che avevano appena ceduto un ovulo di droga ad una 44enne sanremese residente ad Imperia.

I nordafricani sono stati poi sottoposti a perquisizione personale: addosso e a bordo del loro messo i carabinieri hanno trovato quasi 40 ovuli di coca per un peso complessivo di circa 20 grammi e oltre 300 euro in contanti ritenuto il frutto dell’attività di spaccio.

Mentre i carabinieri li stavano arrestando, uno dei pusher ha affermato di essere uscito dal carcere appena 7 giorni prima: il marocchino era finito in prigione dopo essere stato arrestato dai carabinieri nove mesi fa. Quasi amareggiato, lo spacciatore ha detto: “Ma come mi arrestate di nuovo, neanche il tempo di rimettermi in affari?”

Dopo il fermo, i carabinieri hanno individuato l’abitazione dei due spacciatori, una baracca in località San Giorgio ad Albenga a pochi passi dalle opere parrocchiali. Dopo averla perquisita, i militari hanno trovato il “laboratorio” in cui veniva effettuato il taglio e il confezionamento della cocaina.

Albenga, due

I carabinieri hanno posto tutto sotto sequestro. Anche lo scooter il motociclo (risultato privo di copertura assicurativa) su cui i due viaggiavano senza aver mai conseguito la patente. Alla contestazione della mancanza di patente i due hanno chiesto: “Ma perché per guidare in Italia ci vuole la patente?”

Ai due sono stati comminati il sequestro amministrativo del veicolo e 10 mila euro di multa per violazione del codice della strada più altri 700 euro per la mancata copertura assicurativa.

I carabinieri del nucleo operativo ritengono che i 40 ovuli rinvenuti costituiscano il quantitativo da loro spacciato mediamente ogni giorno nei vicoli.

Per i pusher si sono aperte le porte del carcere di Imperia in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Le accuse sono spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso. L’acquirente sanremese, con qualche precedente alle spalle, sarà segnalato all’ufficio tossicodipendenze della Prefettura di Savona quale assuntore.

In questo scorcio di fine estate i servizi perlustrativi messi in atto dalla compagnia dei carabinieri di Albenga per contrastare lo specifico fenomeno dello spaccio di stupefacente sono stati intensificati anche in orario notturno.