Vado L. Con l’addio al carbone da parte del gruppo Tirreno Power in arrivo altri esuberi tra Vado Ligure, Civitavecchia e Napoli, 189 persone sulle 365 complessive che sono ancora operative all’interno delle centrali termoelettriche. Oltre un centinaio gli esuberi solo nel sito produttivo vadese, 110 complessivamente.
E’ quanto è emerso nel faccia a faccia che si è svolto oggi pomeriggio tra azienda e organizzazioni sindacali di categoria a livello nazionale, con al centro la situazione del gruppo e le conseguenze industriali e occupazionale della dismissione dal carbone.
E in attesa del prossimo incontro al Mise del 4 luglio i sindacati nazionali e locali proseguono la loro mobilitazione e per il prossimo 28 giugno è stato indetto uno sciopero dei lavoratori di tutto il gruppo.
I sindacati hanno ribadito la loro totale contrarietà alla decisione dell’azienda, anche perché la transizione energetica avviene senza alcuna tutela occupazionale. Non si escludono nuove iniziative di protesta a Vado Ligure, anche alla luce dei nuovi esuberi decisi dall’azienda.
Quanto alle iniziative di riconversione produttiva, come il prossimo incontro all’Unione Industriali di Savona, i sindacati mantengono ancora scetticismo e incertezza su tempi e della reindustrializzazione delle aree
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