Rush finale

Savona, giunta quasi fatta: 6 assessori sicuri, mancano solo due donne

Squadra decisa per tre quarti: Arecco, Ripamonti, Santi, Romagnoli, Montaldo e Scaramuzza. Entro 36 ore gli ultimi due nomi

comune savona

Savona. Silvano Montaldo al Bilancio, Pietro Santi ai Lavori Pubblici, Paolo Ripamonti alla Sicurezza, Massimo Arecco all’Ambiente, Maurizio Scaramuzza allo Sport. Ecco la squadra “maschile” della nuova giunta targata Caprioglio: dopo giorni di trattative e capovolgimenti di fronte, alla fine l’hanno spuntata loro. Fuori, dunque, tutti gli altri, da Franco Perona a Francesco Versace, da Alessandro Parino e Luigi Bussalai. E soprattutto questi ultimi due rappresentano le esclusioni più clamorose: significa lasciar fuori dalla squadra di governo sia Fratelli d’Italia che Nuovo Centrodestra.

Già da qualche giorno la partita, tra gli uomini, si era ridotta a tre nomi per due posti, con uno tra Scaramuzza, Parino e Bussalai destinato a rimanere fuori. Alla fine solo uno ha raggiunto l’obiettivo, Scaramuzza, esponente della lista civica, mentre Parino ha deciso di fare un passo indietro (leggi): a scombinare il match la decisione di assegnare tre assessori alla Lega, con l’ingresso nella rosa di Ripamonti. Un altro “foresto” di Laigueglia, dopo il “tecnico” Montaldo, che ha di fatto estromesso dalla corsa un altro maschio dato che gli ultimi tre assessorati dovranno essere appannaggio di altrettante donne.

E proprio qui risiede l’ultimo nodo da sciogliere. Uno dei tre posti è ormai assegnato a Ileana Romagnoli, una delle pochissime donne presenti nella cerchia dei “più votati”, sugli altri due invece la ricerca è frenetica. L’unica ipotesi concreta circolata in queste ore, quella dell’ex assessore di Albisola Roberta Casapietra, è tramontata in poche ore e subito accantonata. Le uniche certezze sono quelle che un nome lo indicherà Ilaria Caprioglio, probabilmente entro domani, l’altro è già stato individuato dalla Lega Nord che in queste ore ha inviato il suo curriculum al sindaco.

Il Carroccio a quel punto avrà tre assessorati, quindi secondo i sottili equilibri politici è possibile (ma non è detto) che perda la presidenza del consiglio comunale (che sembrava destinata a Renato Giusto) a favore di uno tra Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia, i due partiti estromessi dalla giunta. Se dovesse accadere, i candidati naturale sarebbero Luigi Bussalai o Emiliano Martino, con il primo in vantaggio sia per la maggiore esperienza politica che per il solito discorso degli equilibri: FdI infatti in Regione ha un ruolo di peso, con l’assessorato di Gianni Berrino, a differenza dell’Ncd che pertanto potrebbe essere avvantaggiato a Savona.

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