Borghetto Santo Spirito. Il rumor è di quelli da far tremare i polsi. E non soltanto agli addetti ai lavori, ma all’intera cittadinanza: “Il Comune di Borghetto Santo Spirito è in grave crisi economica. Tanto da non essere nemmeno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti”.
E’ questa la voce che, da qualche giorno, circola insistentemente nelle vie e nelle piazze della cittadina rivierasca. Una situazione di dissesto economico tale da non consentire all’ente nemmeno di pagare gli stipendi agli 88 lavoratori che ne costituiscono l’organico.
Secondo i ben informati, tale situazione di grave difficoltà sarebbe dovuta ad una serie di concause che si sono accumulate nel corso degli anni.
In primo luogo, il doppio risarcimento che il Comune deve versare alla diocesi di Albenga e ad un privato. Il doppio indennizzo, in entrambi i casi stabilito dal tribunale a seguito di causa legale, è dovuto al fatto che in diverse epoche le passate amministrazioni comunali hanno realizzato opere edilizie pubbliche su proprietà appartenenti ad altri senza che sia stata effettuata la regolare procedura di acquisizione dei terreni. La cifra che il Comune deve versare (che per quanto riguarda la curia vescovile è già stata versata) ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro.
Un altro “problema” che minerebbe seriamente i conti dell’Ente borghettino sarebbe dato dalla mancata riscossione dell’Imu. L’amministrazione comunale, in altre parole, dovrebbe incassare da un gran numero di proprietari alcune annualità della tassa sugli immobili. Essendo universalmente nota come “la capitale delle seconde case” per i tantissimi alloggi per le vacanze presenti sul proprio territorio (secondo una stima sarebbero più di 12 mila) è facile capire quanto questo mancato gettito possa pesare sui conti del Comune.
Al di là delle cause, secondo i ben informati la situazione economica del Comune sarebbe tutt’altro che rosea. Tanto che l’amministrazione avrebbe già chiesto a due consulenti di mettere mano ai conti per cercare di sanare il bilancio per quanto possibile. Una delle prime soluzioni prospettate sarebbe stata quella di tagliare la gran parte degli eventi turistici in programma per quest’estate e di limitarsi alle manifestazioni “a costo zero”.

Insomma, se i conti del Comune di Borghetto non sono in rosso poco ci mancherebbe. A gettare acqua sul fuoco ci pensa l’assessore al bilancio Gabriele Cagnino: “Attualmente non c’è alcun buco e non c’è alcuna problematica di natura economica – dice senza mezzi termini – Voci di questo genere sono arrivate anche a me, ma si tratta di un’informazione assolutamente errata. I dipendenti possono stare tranquilli: tutti gli stipendi saranno versati. Tra l’altro i salari dei lavoratori pubblici sono garantiti per legge, quindi da questo punto di vista non c’è nulla di cui preoccuparsi”.
Eppure le voci sono insistenti: “Si rischia il default se i debiti superano di gran lunga le entrate – spiega ancora Cagnino – I debiti che possono eventualmente portare ad una situazione di default possono derivare soltanto dai mutui contratti con le banche, che tra l’altro noi stiamo pagando regolarmente. Il nostro bilancio è di 13 milioni di euro: la cifra non è altissima e quindi per noi è impossibile avere debiti superiori a questa cifra”.
Ma a creare debiti possono essere anche continui versamenti non compensati da alcuna entrata: “Chiaramente una situazione di questo genere potrebbe verificarsi, ma in ogni caso la situazione non sarebbe tale da non permetterci di pagare regolarmente gli stipendi. Specie su queste cifre, come detto. Prima di arrivare ad una situazione del genere il Comune verrebbe commissariato. Come detto, gli stipendi dei dipendenti sono una di quelle voci che non possono essere tagliate nemmeno volendo farlo per cercare di economizzare”.
L’amministrazione, intanto, sta lavorando alla verifica degli equilibri di bilancio, che deve essere discussa dal consiglio comunale entro il 31 luglio: “Se ci saranno problemi di qualche genere – spiega ancora Cagnino – emergeranno in quella sede. E comunque, se ci fossero problemi, il sindaco e l’amministrazione lo comunicherebbero pubblicamente, dato che si tratta dei soldi dei cittadini. Stiamo ancora preparando la documentazione, quindi se ci saranno situazioni particolari ad valutare, ciò avverrà entro fine luglio. Al momento, come detto, la situazione non è per nulla allarmante. Per noi sarebbe politicamente impossibile giustificare debiti per una cifra superiore ai 13 milioni di euro quando ad aprile (al momento della stesura del bilancio) non c’era alcun problema del genere”.
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