Critica severa

Derivati, Arecco: “Un super consulente? Idea che arriva con 10 anni di ritardo”

"Capisco che la paura faccia 90, almeno, che a pagare per questa ultima, tardiva, strategica consulenza, non siano più i cittadini savonesi"

Lega Nord, candida Massimo Arecco

Savona. “Ora che i buoi sono scappati, il Comune di Savona fa chiudere la stalla. Questa potrebbe essere la sintesi del giudizio che mi sento di esprimere dopo avere letto sui quotidiani della proposta di nominare un ‘super consulente’, per valutare la seria problematica dei derivati”. Così il consigliere comunale e candidato nella lista della Lega Nord Massimo Arecco torna sulla polemica dei derivati del Comune di Savona.

“E’ dal 2012 che sollevo tale questione. In questi anni ho presentato interpellanze in Consiglio comunale, scritto articoli sui giornali, partecipato a dibattiti televisivi in cui eccepivo tutte le mie perplessità e timori. Regolarmente, le risposte che venivano fornite da parte dell’Amministrazione tendevano a sminuire il problema, a rassicurare che tutto era stato fatto secondo ‘scienza e coscienza’. L’eventuale nomina di un cosiddetto ‘super consulente’, ora, purtroppo, sarebbe tardiva, costosa ed inutile” commenta Arecco.

“Peraltro, tale annuncio capita a circa due settimana dal voto amministrativo e, soprattutto, dopo il mio annuncio che, in caso di vittoria elettorale alle prossime elezioni, la Lega si sarebbe impegnata a valutare se, oltre alle responsabilità politiche, ne sussistano anche altre di differente natura, deliberando di agire, di conseguenza, presso le sedi più opportune a tutela dei cittadini. Caro Sig. Sindaco Berruti, cari Revisori dei conti, cari Assessori, cari Consiglieri di maggioranza, cara Sig.ra Candidata a Sindaco per il PD, questa ‘saggia idea’, giunge con oltre dieci anni di ritardo. In allora, con ogni probabilità, un eventuale “super consulente” avrebbe consigliato al Comune di Savona di non acquistare alcun tipo di prodotto derivato, semplicemente perché le “scommesse finanziarie” non rientrano tra le mansioni ed i compiti di una pubblica amministrazione” osserva l’esponente della Lega.

“Capisco che ora, per qualcuno del Palazzo, “la paura faccia 90!”, ma almeno, che a pagare per questa ultima, tardiva, strategica consulenza, non siano più i cittadini savonesi. Chiosa finale semiseria, ma amara: “nella cabala del gioco del lotto, al numero 90, è associata la paura. L’accostamento tra fortuna, scommessa finanziaria, azzardo, in questa occasione, mi sembrano particolarmente azzeccati. Non dimentichiamoci però, che, a volte, l’azzardo può condurre alla paura di perdere tutto!” conclude Massimo Arecco.

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