Albenga. “Viva il Servizio Militare Obbligatorio!!!”. Ecco il titolo della petizione con cui i Bersaglieri in Congedo del 14° Battaglione Bersaglieri “Sernaglia” (dislocato presso l’ex Caserma Piave ad Albenga) chiedono al Governo di reintrodurre il servizio di leva, a 11 anni dalla sua sospensione.
La leva obbligatoria, infatti, non è mai stata “abolita” come molti erroneamente pensano, ma soltanto “sospesa”: tant’è vero che permane l’obbligo (generalmente svolto dal Comune di residenza) di iscrizione alle liste di leva per i ragazzi nell’anno del compimento del loro 17° anno di età. Teoricamente, ad oggi, una ricomparsa della leva è possibile solo in caso di carenza di soldati, e solo in caso di gravissime crisi internazionali in cui l’Italia sarebbe direttamente coinvolta sul proprio territorio.
La richiesta degli ex bersaglieri ingauni è quella di reintrodurre il servizio militare obbligatorio, principalmente per il suo ruolo sociale e formativo. “”Dopo dieci anni di sospensione chiediamo al Governo di ripristinarlo – spiegano – in osservanza della Costituzione della Repubblica Italiana, che all’articolo 52 recita: ‘La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge'”.
La proposta è quella di rifarsi al modello in uso nella Repubblica D’Austria: Un periodo di 6-8 mesi, con formazione sia militare che di Protezione Civile. La ragione, come detto, è quella che “Si partiva ‘ragazzetti’ e si tornava giovani uomini… era una essenziale e temprante ‘scuola di Vita’, ed un momento di ‘svezzamento’ da mamma e famiglia”. Ma non solo: “La leva univa i giovani di tutta Italia, insegnava l’identità nazionale ed il rispetto per il Tricolore; insegnava senso di appartenenza, educazione, rispetto per tutti, spirito di corpo, coraggio, lealtà, onore, fierezza, spirito combattivo, fiducia in se stessi, marziali, cameratismo, lavoro di squadra, disciplina e autodisciplina. E, infine, faceva nascere amicizie che duravano una vita”.
Al momento la petizione, indirizzata al Primo Ministro Renzi, ha raccolto 71 firme, e si pone un obiettivo di 10.000: è possibile aderire a questo link.