Niente lieto fine

Varigotti, capriolo scivola nella rampa di un garage: inutile la corsa per salvarlo

Enpa polemica per gli emendamenti regionali che hanno eliminato l'obbligo del recupero degli ungulati feriti dagli Ambiti Territoriali di caccia

capriolo

Varigotti. Forse era inseguito da qualche cane da caccia, fatto sta che nella fuga un capriolo è caduto nella rampa di accesso ai garage di un condominio di Varigotti. Gravemente ferito si è penosamente trascinato per una decina di metri fino ad un box, dove, il pomeriggio della vigilia di Pasqua, lo hanno trovato i proprietari che hanno dato l’allarme.

Dopo essere stati “rimbalzati” da alcuni enti, si sono rivolti ai volontari della Protezione Animali savonese che sono intervenuti, ma il povero capriolo, un giovane maschio bellissimo, al loro arrivo era appena morto per le emorragie interne.

“Con decine di emendamenti filovenatori inseriti in una leggina approvata dal Consiglio regionale (dalla maggioranza e buona parte della minoranza) il 30 dicembre 2015, su sollecitazione di una delle tante frange di cacciatori che letteralmente ‘dettano legge’ in Liguria, è stato sostanzialmente eliminato l’obbligo del recupero degli ungulati feriti (cinghiali, daini e caprioli) da parte degli Ambiti Territoriali di caccia, organi locali che ne gestiscono la caccia e che hanno i mezzi e le persone che finora, sia pure malvolentieri, li andavano a prendere e li portavano da un veterinario; e che ora si rifiutano di intervenire” attaccano dall’Enpa.

“Tutto questo accade in Liguria, dove non solo i residenti ma soprattutto i turisti sono sensibili ed attenti alle sorti degli animali selvatici e desiderano passare le vacanze in un paese civile” concludono dall’associazione animalista.

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