Opportunità e rilancio

Sicurezza, strade e centri storici: come far rivivere l’entroterra albenganese fotogallery

Visita dell'assessore Marco Scajola nei comuni dell'entroterra albenganese: "Interventi per rilanciare i nostri borghi"

Castelbianco. Un sopralluogo nei Comuni delle valli Pennavaira e Neva dell’entrotrerra di Albenga per effettuare un monitoraggio sui problemi in materia di urbanistica, riqualificazione urbana e edilizia scolastica. Questa mattina l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, accompagnato dal capogruppo FI in Regione Angelo Vaccarezza, ha visitato e incontrato gli amministratori di Castelbianco, Erli, Nasino e Castelvecchio di Rocca Barbena: un confronto sui temi e una verifica sul campo delle principali esigenze dei piccoli comuni della vallata albenganese.

“Come amministrazione regionale stiamo cercando di fare vedere la nostra presenza su tutto il territorio per confrontarci con i sindaci che stanno facendo un lavoro importante. Queste valli e questi luoghi sono veramente caratteristici e rappresentano la nostra forza come Liguria: abbiamo una costa meravigliosa, ma non dobbiamo dimenticare il nostro entroterra fatto da borghi storici di altissimo livello. Cercheremo una sinergia con i piccoli comuni dell’entroterra per intervenire sia economicamente che a livello normativo” afferma l’assessore Scajola.

“Chiederei tante cose all’assessore Scajola, a cominciare da strade, sicurezza, rifacimento dei centri storici…Noi abbiamo quattro borgate dove abbiamo fatto degli interventi e ora cercheremo dalla Regione di ottenere un finanziamento per il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi del paese. Poi c’è il problema della sicurezza delle strade che hanno bisogno di manutenzione e altri interventi” sottolinea il sindaco di Castelbianco Valerio Scola.

“Abbiamo un entroterra bellissimo, ma perché resti tale bisogna che l’uomo continui a viverlo… e perché accada bisogna investire denaro e attenzioni. La Regione può fare molto, l’assessorato di Marco Scajola fa già molto perché le norme che noi immaginiamo e pensiamo devono avere prima l’entroterra come interlocutore, magari ancor più della costa dove tanti sono gli interessi ma tante sono anche le opportunità” aggiunge Angelo Vaccarezza.

“E poi bisogna trovare le risorse: se non si interviene sulle strade o anche solo sul semplice sfalcio dell’erba quando è il momento diventa difficile continuare a chiedere alle persone di vivere nel nostro entroterra. Se noi chiediamo alla gente di presidiare il territorio dobbiamo dare loro qualcosa, fare in modo che le nostre campagne e montagne siano vissute, con norme che lo rendano possibile, se non vogliamo che diventi terra di cinghiali, volpi e incendi. Ringrazio Scajola oggi come ho fatto come Giampedrone ieri: avere gli assessori regionali sul territorio savonese dimostra che qualcosa a Genova è cambiato e oggi il ponente savonese è al centro dell’agenda della Regione Liguria” conclude Vaccarezza.

Sul fronte delle risorse e dei tanti piccoli interventi da mettere in campo, l’assessore Scajola precisa: “Stiamo valutando varie possibilità, abbiamo risorse che possono arrivare sia dai fondi europei sia come amministrazione regionale attraverso capitoli che stiamo cercando di rimpinguare nonostante la crisi. Stiamo facendo un grande sforzo, non abbiamo aumentato le tasse e stiamo cercando di utilizzare al meglio il denaro che abbiamo. Bisogna fare una pianificazione: purtroppo non si potrà intervenire ovunque, si dovranno individuare delle priorità, ma con senso di responsabilità e grazie anche all’impegno dei sindaci e dei nostri consiglieri regionali sul territorio proveremo a dare alla Liguria quell’input che è necessario per rilanciarla da un punto di vista economico e turistico”.

“La Liguria è un territorio meraviglioso, oggi è una giornata di sole nonostante siamo a febbraio e noi dobbiamo cercare di sfruttare quello che la natura ci ha dato, offrendo un territorio che sia vissuto e capace di accogliere i turisti. Per vivere e fare impresa nell’entroterra serve un territorio preparato: centri storici vivibili, parcheggi, strade e sicurezza. E’ un lavoro importante, siamo agli inizi ma siamo convinti di poter portare a casa dei risultati importanti”.

E nello specifico del problema sicurezza e dell’allarme furti nell’entroterra albenganese: “I territori quando vengono abbandonati e non vengono curati, ma lasciati a sé stessi sono terreno fertile per reati predatori e noi dobbiamo invertire questa tendenza. Proprio per questo la presenza sul territorio e la sua messa in sicurezza garantisce anche che certi personaggi siano scoraggiati da venire a commettere certi reati” conclude l’assessore Scajola.