Albenga. Ripetere il trionfo dello scorso anno sarà difficile, ma loro ci vogliono provare lo stesso. I Fieui di Caruggi capitanati da Gino Rapa sono al lavoro per organizzare l’edizione 2016 del Premio Fionda di Legno.
Nato un po’ in sordina nell’estate del 2007, il Premio ha avuto in brevissimo tempo una crescita esponenziale: “E l’edizione 2016 si preannuncia di altissimo livello – spiega Gino Rapa – Anche se sarà difficile ripetere lo straordinario successo del 2015 con la Fionda consegnata da Antonio Ricci ad una straripante Fiorella Mannoia”.
I primi segnali sono in ogni caso molto positivi. Uno fra tutti: “Come noto l’ingresso alla manifestazione (che avrà luogo venerdì 8 aprile al Teatro Ambra di Albenga) è libero, ovviamente sino ad esaurimento posti. Tuttavia viene data la possibilità di ‘prenotare’ una poltroncina numerata con un’offerta che sarà interamente devoluta ad una organizzazione benefica indicata proprio da chi vincerà il premio Fionda. Ebbene in un solo giorno di prenotazioni il teatro Ambra è già vicino al sold out , al tutto esaurito. E questo senza che si conosca né il nome del premiato, né gli ospiti della serata. Praticamente a scatola chiusa e a quasi due mesi dalla manifestazione”.
“Crediamo che un successo di questo genere sia davvero eccezionale – dicono con orgoglio i fieui – anche per eventi ben più noti del nostro. Ne siamo felici e ringraziamo il pubblico per la fiducia che continuamente ci dimostra”.
In effetti l’albo d’oro del premio Fionda è significativo: nel 2007 Antonio Ricci, nel 2008 il trio Balbontin-Ceccon-Casalino, nel 2009 Fabrizio De Andrè alla memoria, nel 2010 Paolo Villaggio, nel 2011 Milena Gabanelli di Report, nel 2012 Roberto Vecchioni, nel 2012 bis don Andrea Gallo, nel 2013 Carlìn Petrini di Sloow Food, nel 2014 don Antonio Mazzi della Fondazione Exodus, nel 2015 Fiorella Mannoia.
“Ed ogni volta un successo con il teatro Ambra ai limiti della capienza. Forse la spiegazione è semplice: tutto viene fatto col cuore e con spirito di condivisione. Nessun compenso in denaro è previsto per il vincitore della Fionda, neppure sotto forma di rimborso spese. Unica ricompensa i prodotti del territorio generosamente offerti dalle aziende locali. Inoltre la manifestazione ha per obiettivo la solidarietà per chi versa in condizioni di disagio e per questo la gente comune è molto legata al Premio fionda”.