Miniera no grazie

Bric Tariné, i Verdi: “Occorre superare particolarismi e fare fronte comune”

Titanio Beigua

Sassello. “Per il Tariné occorre superare particolarismi e fare fronte comune”. A dirlo sono il portavoce provinciale della Federazione dei Verdi di Savona, Mauro Brunetti, ed il coordinatore metropolitano di Genova Angelo Spanò.

“Lo sfruttamento delle risorse minerarie del Tariné è una bomba a orologeria che occorre disinnescare una volta per tutte – affermano – Ci sembra chiaro e di ottimo auspicio che maggioranza e opposizione si trovino concordi ad opporre un ‘no’ deciso e irremovibile allo scempio del patrimonio ambientale dell’entroterra ligure”.

“Una regione che vive di turismo non può permettersi di distruggere irrimediabilmente uno degli ecosistemi più pregiati presenti sul suo territorio mettendo a rischio la salute dei cittadini a causa della innegabile pericolosità dell’attività estrattiva del titanio da rocce amiantifere”.

“Come Verdi auspichiamo che il supremo interesse della collettività abbia, almeno in questa occasione, la prevalenza sulle divisioni politiche e si possa arrivare ad una presa di posizione comune e ad una costituzione della Regione di fronte al TAR contro lo scellerato tentativo di aggressione al territorio ligure” concludono.