Libecciata

Mare agitato e vento forte in tutto il Savonese fotogallery

Altra aria fredda prevista in arrivo nel fine settimana dagli esperti di Limet

Savona. Vento forte e mare agitato, seconda notte di burrasca in Riviera. Per questo motivo i pescherecci sono stati costretti a restare nei porticcioli, ma la tempesta ha provocato anche qualche problema.

Raffiche di vento e mare grosso hanno martellato praticamente tutta la costa da Andora a Varazze e anche oltre causando anche qualche problema. Alle Fornaci di Savona per la seconda volta i marosi hanno mangiato l’arenile. Ieri i gestori dei bagni hanno impiegato motopompe, pale e secchi per togliere l’acqua dai magazzini e dai depositi delle cabine.

La furia del mare, tra l’altro, ha strappato le dune di protezione e gran parte della sabbia che era stata depositata la scorsa estate per il ripascimento delle spiagge. Strappate teli e bandiere, scoperchiato bungalow e sollevato coperture in lamiera sempre lungo la costa savonese.

La mareggiata ha aggravato i danni che già ieri si erano registrati tra le Albisole e Varazze con le spiagge praticamente ridotte all’osso. Sassi e detriti si sono depositati lungo i corsi d’acqua di Savona, Albissola e Celle. Onde alte anche a Varazze. Una di queste ha trascinato in mare una canoa lasciata incautamente sulla battigia dal suo proprietario e ritrovata lungo la scogliera ai Piani di Invrea.

mareggiata savona

In autostrada tra Savona e Ventimiglia sconsigliato il transito a mezzi telonati e furgonati per vento forte soprattutto lungo i viadotti e all’uscita delle gallerie.

Come la notte precedente, anche per quella appena trascorsa, diverse navi hanno viaggiato sotto costa per ragioni di sicurezza e soprattutto per evitare il mare in burrasca al largo.

I previsori di Limet dicono che questa mattina i cieli sulla nostra Liguria risultano sereni o poco nuvolosi praticamente ovunque. Questo grazie alla graduale attenuazione del profondo vortice depressionario attivo sul Nord Europa responsabile dell’intensa mareggiata che flagella ancora adesso le nostre coste. Dopo il picco avuto tra la mattinata ed il primo pomeriggio di ieri, un nuovo rinforzo delle correnti di Libeccio durante le prime ore di oggi ha causato una nuova ripresa del moto ondoso che andandosi ad incrociare con quello già attivo, ha provocato onde localmente di altezza anche superiore ai 6 metri tra il Golfo del Tigullio e le Cinque Terre.

Mare tra molto agitato e grosso dunque, ma che nel corso della mattinata stante l’indebolimento e la progressiva rotazione delle correnti da Ovest, sarà in scaduta fino a molto mosso lungo le coste soprattutto a ponente.

Allungando lo sguardo a medio termine aumentano le probabilità a partire da venerdì di una nuova irruzione di aria fredda continentale anche sulla nostra regione. Si tratterebbe comunque di una massa d’aria fredda ma secca, non seguita da precipitazioni. Tuttavia i principali modelli matematici sono ancora incerti nell’inquadrare la dinamica ed il lungo termine potrebbe non essere così scontato.

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