Loano. Giorni di Natale e di annunci anche per i Buio Pesto, la band musicale molto amata dai liguri. Ed è Massimo Morini, il leader del gruppo, ad illustrare che cosa accadrà nel giro di pochissimi mesi.
“Contrariamente a quanto annunciato nelle passate settimane, ho deciso che a Capodanno non andrò ospite della manifestazione di cui avevo parlato, ma mi prenderò, per una volta, una pausa. In effetti lavorerò lo stesso, poiché l’impegno sanremese del 2016 è davvero sostanzioso e subito dopo Capodanno ho la consegna di tutto il materiale per l’orchestra”, spiega.
E il 2016, in effetti, sarà un anno importante sia per lui che per i Buio Pesto. Si comincia il 9 febbraio con il Festival di Sanremo. Massimo Morini dirigerà l’orchestra per Chiara ed Ermal e sarà anche direttore tecnico di alcuni big. Quindi, il 28 febbraio, al Carnevale di Loano, parteciperà anche il carro dei Buio Pesto con Capitan Basilico a bordo.
Si passa poi a marzo. E il 10 è annunciata una sorpresa cinematografica. “Tra pochi giorni vi svelerò tutto sulla mia prossima “partecipazione” ad un film importante”, dice Morini. Dal 25 al 30 aprile viaggio negli States. I Buio Pesto saranno a San Francisco per il lancio di “You & Me” in U.S.A. Si arriva così all’estate 2016. Il 17 giugno è prevista l’uscita del cd “Liguri”, mentre il 19 parte “Liguri tour 2016”.
“Sarà anche un anno di “lotte” per rendere giustizia su alcune tristi vicende che ci riguardano e sulle quali non molleremo tanto facilmente il colpo – si toglie un sassolino dalla scarpa Morini – Inizierò ai primi di gennaio rendendo pubblici i nomi (e le loro aziende) di coloro che, come sempre, hanno firmato un contratto per poi non pagarci il dovuto, cioè quelli che in gergo si chiamano “inadempienti”. Li perseguiremo (che novità) legalmente, ma li sputtaneremo pure, stavolta. Parliamo come al solito di qualche sponsor e qualche organizzatore di concerti, sperando che si ravvedano entro la fine dell’anno (il tour è finito a settembre, fate voi…)
E già che ci sono vorrei chiarire una volta per tutte una cosa: noi non decidiamo dove esibirci. Veniamo chiamati, spesati ed andiamo a fare i nostri concerti. Lo dico per tutti coloro che ci scrivono sempre più spesso: “Ma perchè non cantate mai nel mio paese?”. La risposta è sempre la stessa: “Perchè nessuno ci chiama”. Noi dipendiamo dagli organizzatori, sia che siano i Comuni, le Pro Loco o altri Enti locali. Dove non ci vedete mai, non siamo graditi, tutto qui. I Comuni sono fatti di persone, i muri non decidono. Basta che arrivi ad amministrare un amante del dialetto ligure e noi siamo sicuri di cantare le nostre canzoni per qualche anno…”.








