Albenga. “Sono esterrefatto. Perfino Giulio Andreotti, che pure era un democristiano e un uomo di chiesa, di fronte ad una cosa del genere correggerebbe la sua famosa battuta in ‘A pensar male si fa peccato, ma stavolta ci indovino’. Il sindaco deve rivedere data e orario della convocazione e ammettere di aver sbagliato”.
E’ perplesso e sorpreso, Angelo Vaccarezza. A non convincere del tutto il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale è la decisione del sindaco di Albenga Giorgio Cangiano di convocare per giovedì alle 18 l’assemblea dei sindaci con l’obiettivo di discutere del futuro dell’ospedale Santa Maria di Misericordia a seguito della decisione della giunta Toti di rescindere l’accordo con Gsl, la società privata che gestisce il reparto di ortopedia.
La decisione di annullare l’accordo è arrivata dalla Regione, perciò il primo cittadino ha invitato al tavolo anche l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale. Ma le possibilità che l’esponente leghista sia presente ad Albenga sono molto ridotte: alla stessa ora, infatti, la vice presidente della Liguria sarà impegnata in un seduta “ad oltranza” del consiglio regionale e difficilmente potrà sdoppiarsi.
“Fino ad oggi – osserva Angelo Vaccarezza – tutti noi abbiamo lavorato perché il nostro territorio fosse unito e compatto nell’affrontare la questione relativa all’ospedale di Albenga. In questa direzione ha lavorato lo stesso Cangiano promuovendo la manifestazione di venerdì pomeriggio ad Albenga. E’ un merito che io personalmente gli ho riconosciuto in pubblico. E ora il sindaco che fa? Nel giorno in cui mi prendo l’impegno di mettermi in contatto con l’assessore Viale per avere una data in cui incontrare i sindaci del comprensorio, Cangiano convoca l’assemblea per giovedì pomeriggio”.
Che, come detto, sarà un giorno caratterizzato da un’agenda molto fitta di impegni per tutti: “Quel giorno ci sarà consiglio regionale. All’ordine del giorno ci sono questioni di primaria importanza come il piano casa, il bilancio di previsione 2016, il nuovo contratto di servizi sul trasporto pubblico locale e alcune modifiche alla legge regionale sul commercio ambulante. Proprio per il numero e la natura delle pratiche in esame abbiamo deciso di andare avanti ad oltranza senza indicare la fine dei lavori, che probabilmente termineranno il mattino del giorno dopo”.
“Questa decisione di Cangiano mi preoccupa seriamente. La questione riguardante l’ospedale di Albenga, che inizialmente è nata come un ‘problema’, potrebbe trasformarsi in un’opportunità di rilancio del comprensorio. Andare a muso duro contro la Regione non serve a niente, anzi, può portare il territorio a rimetterci. Per questo motivo il sindaco dovrebbe ammettere di aver sbagliato la data per la convocazione dell’assemblea dei sindaci e scegliere un’altra data. Se farà così potremo anche portare a casa il risultato e lui dimostrerà di essere un uomo libero e che nessuno lo tira per la tessera. E, soprattutto, la gente non avrà di noi amministratori e politici l’immagine di una categoria che sa solo litigare”.
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