Albenga. “Abbiamo scritto all’assessore Sonia Viale per chiederle una data. Se non può giovedì ci dica lei un giorno, ma lo faccia entro domani: e che sia una data vicina, l’incontro va fatto in tempi brevissimi”. Non è un ultimatum ma gli somiglia molto: il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano opta per il “muso duro” nei confronti dell’assessore regionale, chiedendo tempi rapidi per l’assemblea dei sindaci che dovrà affrontare il tema dell’ospedale del futuro dell’ospedale Santa Maria di Misericordia a seguito della decisione della giunta Toti di rescindere l’accordo con Gsl, la società privata che gestisce il reparto di ortopedia.
La data stabilita a suo tempo, ovvero giovedì 17 dicembre alle ore 18, era stata stabilita in accordo tra tutti i 16 sindaci coinvolti: e l’indisponibilità di Sonia Viale, che sarà impegnata nei lavori di un consiglio regionale fiume, aveva indispettito non poco Cangiano. “Anche se non siamo assessori regionali abbiamo anche noi degli impegni – aveva detto ieri – Se non va bene siamo dispostissimi a cambiarla: l’assessore ci dica quando è disponibile ad incontrarci. Ma lo faccia subito. E’ dal 2 dicembre che aspettiamo”.
Proprio la scelta di convocare un’assemblea così delicata in un giorno già “occupato” aveva però scatenato le rimostranze del capogruppo di Forza Italia in Regione Angelo Vaccarezza e di tutto il gruppo forzista di Albenga. “Questa decisione di Cangiano mi preoccupa seriamente – ha affermato ieri – La questione riguardante l’ospedale di Albenga, che inizialmente è nata come un ‘problema’, potrebbe trasformarsi in un’opportunità di rilancio del comprensorio. Andare a muso duro contro la Regione non serve a niente, anzi, può portare il territorio a rimetterci. Per questo motivo il sindaco dovrebbe ammettere di aver sbagliato la data per la convocazione dell’assemblea dei sindaci e scegliere un’altra data. Se farà così potremo anche portare a casa il risultato e lui dimostrerà di essere un uomo libero e che nessuno lo tira per la tessera. E, soprattutto, la gente non avrà di noi amministratori e politici l’immagine di una categoria che sa solo litigare”.
La replica di Cangiano non si era fatta attendere: “La data è stata scelta di comune accordo da tutti e 16 i sindaci che parteciperanno. Non conosciamo nel dettaglio l’agenda degli impegni di Sonia Viale né vogliamo interrompere i lavori del consiglio regionale. Se la nostra scelta, quindi, è incompatibile con gli impegni dell’assessore siamo disposti a trovare un’altra data. Anzi, sia lo stesso assessore a fornirci due date che potrebbero andare bene, in modo da trovare più facilmente e più in fretta un punto d’accordo”. Oggi la nuova richiesta: ora non resta che attendere domani.
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